Il punto sull’arbitro / Al debutto la novità tecnologica ma l’arbitro Massa danneggia il Toro: fischia in anticipo, sbaglia, e annulla il Var

La stagione 2017-18 sarà ricordata come quella della svolta epocale in materia arbitrale: il supporto della tecnologia VAR da decenni invocata a sostegno delle decisioni arbitrali più rilevanti è stato adottato in via ufficiale nel campionato italiano (oltre che nel tedesco e nel portoghese) dopo una fase di sperimentazione in alcune partite nella stagione precedente. Questo sistema consente ai direttori di gara di rapportarsi con i colleghi a bordo campo potendo utilizzare l’ausilio delle immagini tv nei casi di infrazioni in occasione di un gol, concessione o mancata concessione di un calcio di rigore, espulsione e scambio di persona. A Bologna, intanto, l’arbitro Davide Massa ha scelto di affidarsi all’antico fischiando in anticipo e impedendo così alla tecnologia di poter riparare ad un doppio errore (suo e dell’assistente La Rocca) all’83’ allorquando è stata segnalata erroneamente una posizione di offside di Belotti “servito” in realtà da un tocco di un giocatore rossoblù.
Procedendo con ordine va sottolineato che è giusta la segnalazione di offside dello stesso La Rocca al 4’ su Destro mentre il direttore di gara adotta sin dai primi minuti un metro di valutazione assai flessibile: al 10’ lascia correre nonostante un intervento falloso in scivolata di Poli ai danni di Molinaro. Al 27’ giustamente convalidato il gol felsineo: al momento del cross dal fondo effettuato da Verdi il pallone è in campo e l’eventuale trattenuta irregolare di Zappacosta su Taider in area viene “sanata” dal gol di Di Francesco un attimo dopo, fa bene dunque Massa a non intervenire. Al 29’ una trattenuta di Destro su Moretti sarebbe potuta essere punita anche col cartellino giallo anziché col semplice calcio di punizione a favore dei granata così come l’entrata fallosa di Pulgar su Molinaro al 31’.

Al 48’ arriva il primo cartellino giallo del match ed è a carico di De Maio costretto a fermare in scivolata Belotti che lo aveva superato in dribbling. Intanto i detrattori del VAR si prendono la soddisfazione di dimostrare che questo strumento non funziona. Il problema tuttavia è solo di natura tecnica in quanto si interrompe la comunicazione audio tra il VAR e l’arbitro e allora, come da protocollo, si è costretti a ricorrere al metodo del walkie talkie attraverso il quarto uomo. Così quando l’altoparlante dello stadio annuncia il guasto e di lì a poco Belotti viene leggermente strattonato in area (intervento comunque veniale) sembra quasi un presagio. Al 60’ ammonito giustamente anche Pulgar per un fallo su Acquah nella trequarti emiliana. All’83’ l’episodio clou già evidenziato: su una ribattuta della difesa felsinea il pallone è conteso al limite dell’area da Rincon e Destro ed è quest’ultimo a toccare il pallone nella direzione di Belotti il quale si avventa sulla sfera e mancando la deviazione in gol effettua un passaggio all’indietro per l’accorrente Berenguer. Ma in questo momento Massa, su segnalazione dell’assistente La Rocca, fischia decretando un fuorigioco inesistente. L’errore arbitrale è duplice, intanto perché non si avvede (pur essendo in buona posizione, migliore rispetto a quella del suo assistente) del tocco del giocatore rossoblù che di fatto esclude l’ipotesi offside e poi per non aver atteso la conclusione dell’azione e poter eventualmente consultare il VAR reso dunque inutile dal fischio anticipato. Certamente vanno concesse all’arbitro della sezione di Imperia le attenuanti del caso essendo la prima giornata di attuazione della tecnologia e probabilmente si sarà pentito un attimo dopo il fischio “istintivo” alla visione della bandierina alzata. Tuttavia inevitabilmente la sua direzione di gara, già comunque non impeccabile, risente ovviamente nel giudizio complessivo di questo errore che a 7’ dalla fine ha cambiato il corso naturale del match sfavorendo il Torino. E non consola il fatto che l’arbitro, grazie al VAR, ha dovuto riconoscere subito il proprio errore tanto da dover far ricominciare il gioco scodellando il pallone in area anziché facendo battere il calcio di punizione ai padroni di casa. Al 92’ ammonizione anche per Rincon che deve fermare la pericolosa ripartenza Di Francesco con un fallo tattico.
Da rivedere dunque l’operato dell’arbitro con il quale il bilancio granata si porta a 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte e del suo assistente La Rocca, il VAR va rivisto ma per il momento solo da un punto di vista tecnico.


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
6 anni fa

a chi doveva capitare la polemica nonostante la var? ovviamente a noi…massa incompetente!!!

gabbo
6 anni fa

Grazie, Sig. Massa (Fecale)

Massimo (max63)
6 anni fa

Donadoni dopo aver perso 7-1 in casa col Napoli a febbraio: “… Mi dispiace che un arbitro possa prendere una decisione di questo tipo. La partita l’avremmo persa ugualmente perchè il Napoli è fortissimo però queste sono cose che incidono troppo su una gara. E’ difficile mandarle giù insomma. Sono… Leggi il resto »

AstroMaSSi
6 anni fa

Che tra l’altro qui la cagata è talmente evidente è decisiva che dovrebbe stare solo zitto e ringraziare. Non che noi si sia dominata la partita ma…

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