Atalanta-Torino, Abisso assegna ben quattro calci di rigore nella sfida del Gewiss Stadium
Festival del gol e dei calci di rigore al Gewiss Stadium tra Atalanta e Torino. L’arbitro Rosario Abisso ha avuto il suo bel daffare dati i molteplici episodi che si sono sviluppati nel corso del match. Così come accaduto contro lo Spezia, già dopo 4’ i granata passano in vantaggio: gran parte del merito è di Praet che, scatta sul filo del fuorigioco sfuggendo alla marcatura di Dijmsiti e serve a Sanabria un comodo pallone da spingere in rete. I padroni di casa lamentano però un fallo del belga sull’albanese e difatti deve intervenire il VAR per dirimere la questione: l’azione non è viziata e, dopo il check, Abisso convalida. Al 16’ i bergamaschi usufruiscono del primo rigore della partita per un atterramento di Zappacosta ad opera di Rodriguez il quale col movimento del corpo sembra che faccia di tutto per scansarsi ma allarga la gamba sinistra di quel tanto che basta per ostacolare l’ex granata. Al 20’ Hateboer va in gol ma l’assistente alza la bandierina poiché lo stesso è più avanti di tutti al momento dell’assist di Muriel. Al 35’ il più dubbio dei quattro penalty assegnati nella serata: Sanabria in area nerazzurra è in anticipo su Freuler che lo tocca sulla schiena; l’intensità della spinta è valutabile esclusivamente dal vivo e soltanto l’arbitro può rendersi conto di quanto sia determinante tanto che il VAR giustamente non interviene in questo caso. Tuttavia si può notare un pizzico di malizia da parte di Sanabria nel fermarsi al momento giusto per subire il contatto. Si tratta di un rigore al limite, non molto dissimile da quello presunto (non fischiato) di Singo su Theo Hernandez. Nell’occasione Freuler viene conseguentemente ammonito.
La ripresa: le decisioni di Abisso
Al 49’ Zima viene travolto da Musso in uscita ma non ci sono gli estremi per il calcio di rigore poiché il portiere prende prima la palla. Al 52’ ammonito Lukic per un fallo tattico su Muriel al limite dell’area granata. Al 61’ belle intuizioni di Praet che serve Pobega e dello stesso centrocampista che in area atalantina con un bel movimento si gira in area venendo agganciato sul piede d’appoggio da Toloi, in questo caso nessun dubbio e rigore netto che Lukic trasforma. Al 69’ cartellino giallo sacrosanto per Pasalic che commette un fallo di frustrazione su Praet. All’81’ su un tiro di Demiral intercetta il pallone Zima nell’area di rigore del Torino, il direttore di gara lascia correre tra le proteste degli orobici che lamentano un fallo di mano del difensore ceco; così, richiamato dal VAR Mariani, il fischietto siciliano ferma il gioco e va all’on field review: qui vede che il pallone finisce dapprima sulla coscia e poi sul braccio (un po’ largo) di Zima. Con le nuove regole viene assegnato il rigore nonostante la distanza ravvicinatissima ed estratto il cartellino giallo per il difensore.
Partita ricca di colpi di scena e di episodi importanti tenuta in pugno dall’arbitro che ha diretto in modo equilibrato ed uniforme aiutato quando necessario dal VAR. Alla fine sul tabellino figurano due rigori e due ammoniti per parte mentre per quanto riguarda le statistiche, dopo questa gara, l’arbitro della sezione AIA di Palermo vanta 5 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte nei confronti del Torino.
Che dire…rigore generoso su Sanabria x tutto il resto direzione di gara onesta di Abisso.
Contento T9? 😀
Si, finalmente si. Buona giornata Poggiardo
Buona giornata anche a te 👋
Io concordo con l’analisi ( …. in Champion’s non so se l’avrebbero fischiato il rigore su Sanabria) ed aggiungo che nutro molte perplessità su un episodio passato in secondo piano e cioè Zima che tocca di punta indietro per evitare che Boga vada in porta e Savic che si butta… Leggi il resto »
Concordo, strano non ti abbia ancora insultato nessuno. Aspettiamo Poggiardo Granata per sapere che ne pensa.