Il punto sull’arbitro che ieri ha diretto Torino-Napoli: ecco come è stata la sfida del fischietto Fabbri
Discreta prova per l’arbitro Michael Fabbri, designato per la partita tra Torino e Napoli. L’arbitro della sezione AIA di Ravenna ha diretto una gara non semplice cercando sin dall’inizio di tenere la calma con interruzioni opportune e redarguendo giocatori e panchine all’occorrenza. La prima ammonizione giunge al 39’ ai danni di Walukiewicz che commette fallo su Kvaratskhelia entrando in scivolata da dietro; al 41’ troppo fiscale Fabbri che commette uno dei pochi errori della gara ammonendo Pedersen il quale appoggia appena il braccio sulla spalla del georgiano il quale accentua la caduta: giusto il fallo ma non il cartellino.
Al 55’ ammonito anche Coco per entrata su Anguissa; al 57’ check per un tocco di braccio di Linetty in area granata ma l’arto del centrocampista polacco è perfettamente aderente al corpo e viene confermata la decisione iniziale di Fabbri di lasciar correre. Altre ammonizioni nei minuti finali: all’81’ per Anguissa che sgambetta Karamoh ed all’84’ per Ricci che ferma fallosamente McTominay. Al 93’ Neres va in gol ma l’assistente alza la bandierina per posizione di offside: anche in questo caso viene confermata con silent check la decisione assunta dagli arbitri di campo. Dopo questa partita per Fabbri il bilancio con i granata è sempre più in passivo: 4 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte.
