Torna il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta: ecco come viene giudicata la prova di Davide Massa che ha diretta Torino-Sampdoria sabato scorso
A sei mesi dall’ultima direzione, a San Siro contro l’Inter, l’arbitro Davide Massa della sezione AIA di Imperia è tornato ad arbitrare una partita del Torino. Sulla carta, alla vigilia, il match si preannunciava equilibrato e spettacolare, le due squadre in lotta per un platonico nono posto, separate da tre punti ma senza alcun obiettivo importante. Forse anche per questo motivo il direttore di gara non è stato particolarmente fiscale in talune circostanze riuscendo tuttavia a scontentare entrambe le compagini pur senza sviste su episodi clamorosi.
Per buona parte del primo tempo non accade nulla di particolare, diverse le segnalazioni corrette di offside da parte degli assistenti Ranghetti e Robilotta, pochi i falli cattivi o tattici e dunque nessuna ammonizione a carico dei ventidue in campo fino al 36’ quando Avelar viene punito per un fallo sullo sgusciante Schick. Non sembra intervento falloso, invece, quello di Carlao su Quagliarella al 39’ che però l’arbitro rileva accordando la punizione ai blucerchiati. Al 42’ ravvisato un tocco di braccio di Boyè nell’area doriana: il tocco in effetti c’è ma il braccio è lungo il fianco e l’argentino non lo fa apposta per aiutarsi tanto che il pallone sbuca all’ultimo istante e il giocatore non può far nulla. Al 45’ dubbio il fuorigioco segnalato a Falque che sembra partire in linea con Silvestre al momento del lancio in profondità di Baselli.
Nel corso della ripresa diverse volte i giocatori della Samp restano a terra (è il caso di Ferreira colpito da una pallonata al 49’ o di Bereszynski che si fa male al 64’) ma in queste circostanze il direttore di gara lascia giocare a dispetto delle proteste blucerchiate. Tante altre volte tuttavia gli ospiti hanno perso tempo senza che Massa intervenisse. Al 77’ sacrosanto cartellino giallo per Praet per un fallo da dietro su Avelar a metà campo ed un minuto dopo tutto nella norma sul gol di Iturbe che non commette fallo su Regini e che si trova in posizione regolare sul cross di Ljajic. All’80’ ammonizione anche per Regini per un fallo cattivo su Iturbe ed al 91’ Massa giustamente non interviene per punire una presunta spinta in area su Maxi Lopez che in effetti accentua la caduta.
A parte qualche fallo o rimessa invertita, dunque, non ci sono stati casi particolarmente incriminanti e il risultato finale non è stato compromesso da decisioni clamorose. Il bilancio complessivo resta positivo considerando le 8 vittorie (per lo più in serie B però), i 4 pareggi (compreso quello di ieri) e le 3 sconfitte.
non ha fatto danni e questa è giĂ una notizia…
Massa l’ho visto bello tenace, soprattutto quando ha tenuto dietro Vettel per qualche istante. Voto 8.