Caos tamponi: la Lazio ora rischia grosso sia dal punto di vista sportivo che da quello penale. La situazione dopo i deferimenti di Lotito e dei medici
Non si placa il rumore intorno alla vicenda Lazio, anche perché con il passare dei giorni e delle ore emergono dei dettagli sempre più inquietanti che rendono la posizione del club biancoceleste molto difficile. Anche il Torino aspetta di capire quello che emergerà dall’inchiesta sul club capitolino. Martedì 16 febbraio, la Procura della Figc emetteva un provvedimento di deferimento nei confronti del club, del presidente Claudio Lotito e dei medici Pulcini e Rodia. Le motivazioni a corredo sono pesanti: e così i rischi connessi. La palla è passata al Tribunale Nazionale Federale, che dovrà stabilire le sanzioni nei confronti dei biancocelesti, rei, secondo l’accusa, di aver violato in più punti e in diverse occasioni le norme del protocollo anti-covid.
Lazio, 3-0 a tavolino o esclusione: i rischi sportivi
Ma cosa rischia la Lazio? Molto dipenderà dal riconosciuto (o meno) dolo da parte del club e del suo staff medico. Dal punto di vista sportivo si va dal minimo di un’ammenda, fino ad arrivare anche alla possibile esclusione dal campionato, alla penalizzazione in classifica o alla retrocessione in Serie B. Dipenderà, come detto, dall’accertamento delle responsabilità del club e dal “rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19, nonché dall’accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o competizione”. Questo recita l’articolo 8 delle norme che regolamentano casi come questi, norme che risalgono all’8 giugno scorso e che riguardando proprio i casi di Covid dopo l’attuazione del protocollo.
Tamponi Lazio: i rischi penali
Ci sono poi conseguenze dal punto di vista penale. Nel caso specifico, se un calciatore positivo – qui si parla di tre biancocelesti risultati prima positivi, poi negativi prima del Toro, poi di nuovo positivi – viola l’isolamento, allora il datore di lavoro deve risponderne. Si va dal rischio di arresto da 3 a 6 mesi ad una ammenda tra i 3 mila e i 7 mila euro. Rischi corsi anche dal responsabile sanitario. Più grave invece sarebbe l’accusa di epidemia colposa.
Credo che lo sappia anche il mio gatto che i positivi debbano stare in isolamento. Visto che i giocatori sono stati fermati dall’Uefa per positività, non avrebbero dovuto venire a Torino, comunicazioni all’ASL presenti o no. Vorrei ricordare che la Legge NON ammette ignoranza. punto
Ciao Angelo
In casa Lazio l’ignoranza non abita proprio.
Ogni mossa è stata calcolata da sempre per averne un profitto.
Parliamo di Lotito
Infatti sono molto pessimista riguardo all’esito del processo sportivo. Anche se credo che possa essere molto pericoloso, perchè legittimerebbe ognuno a comportarsi come pare
questa è l’unica speranza
che temano l’emulazione
concordiamo tutti, ma leggendo la “difesa” ci sono dei punti non chiari o meglio dei punti che sembrerebbero lasciare scappatoie al regolamento stesso e ai protocolli che come al solito in Italia potrebbero essere stati fatti con il cu.lo…. detto questo come già detta altre volte , la cosa è… Leggi il resto »
Curiosissimo di vedere come va la giustizia sportiva
Quella ordinaria? La conosco già