Venerdì il Torino farà visita al Verona, che si trova a 6 punti in classifica dopo un inizio di stagione discretamente positivo
Non c’è più tempo per rimpiangere i due punti lasciati per strada contro il Lecce. Il Torino deve ripartire sin da subito, proiettandosi alla sfida di Verona di venerdì sera. I granata affrontano una squadra super ostica, complicata da battere soprattutto in casa, e che ha fin qui segnato degli squilli importanti come le vittorie contro Napoli (3-0) e Genoa. 6 punti in classifica sono tanti per una squadra che ha già affrontato azzurri, Juventus e Lazio, e per questo il Toro dovrà giocare al massimo.
Una rosa rivoluzionata
Come accade in ogni finestra di mercato, anche nell’estate appena terminata il Verona ha rivoluzionato la propria squadra, a partire dal direttore d’orchestra. Baroni ha infatti salutato dopo la salvezza miracolosa, compiendo un salto verso la Lazio, e al suo posto è arrivato uno che conosce bene la A come Zanetti. Allo stesso modo sono andati via diversi giocatori importanti, protagonisti nell’ultima stagione: Noslin ha seguito Baroni nella Capitale, Cabal è passato alla Juventus e Folorunsho è rientrato a Napoli dopo il prestito. Oltre a loro, però, anche altri elementi minori della rosa dello scorso anno hanno fatto le valigie, e al loro posto Sogliano ha puntato su tantissimi giovani: Mosquera, Tengstedt, Bradaric, Daniliuc, Livramento e così via. Quasi tutti giocatori poco noti, al punto che lo stesso Zanetti ha ammesso di non conoscerli prima del loro arrivo in Italia. Sono loro però la forza dei gialloblù, e lo si è visto nelle prime partite.
L’attacco è il punto forte
È nel reparto offensivo, in particolare, che Zanetti può contare su tante opzioni di livello. L’attacco del Verona è cambiato pressoché al 100%, ma la dirigenza è riuscita a portare giocatori in grado di alzare la qualità della rosa. Tengstedt per esempio ha già segnato 3 gol, ma anche Mosquera e Livramento sono riusciti a entrare nel referto. Oltre a loro ci sono anche Sarr, Alidou e Cissé – quest’ultimo un talento del vivaio – che danno all’allenatore ex Empoli tantissime soluzioni. E allora Vanoli dovrà prestare particolare attenzione a tutti loro, giocatori freschi, giovani e capaci di sorprendere. Il Verona è una squadra che non va assolutamente sottovalutata, per non rischiare di fare la stessa fine del Napoli.
Squadra ostica con un buon allenatore e con uno dei DS migliori d’Italia che fa calciomercato con un budget praticamente inesistente