I doppi ex / L’attaccante granata è stato ceduto con leggerezza dal Palermo di Zamparini. Nel Toro ha dimostrato il suo vero valore
Palermo-Torino sarà una partita importante per entrambe le squadre, alla caccia di un successo che potrebbe lanciarle verso la piena consapevolezza delle proprie qualità. Sarà una partita speciale soprattutto per Andrea Belotti, “scaricato” dai rosanero dopo due stagioni, e adesso rimpianto.
Lo stesso Zamparini, in settimana è tornato sulla questione: “Non pensavo però potesse diventare così forte: da noi fece molto bene il primo anno, non altrettanto nel secondo. Purtroppo mi sono fidato delle relazioni della guida tecnica di allora che sosteneva fosse scarso”. Una decisione affrettata che è costata molto cara ai rosanero, che ora possono ammirare il loro ex gioiellino solo nella partite contro i granata. Il Toro di Cairo, nell’estate del 2015, ha fatto uno sforzo non indifferente per garantirsi le prestazioni di Belotti, più di 8 milioni di euro, dimostrando la grande volontà di chiudere la trattativa.
Adesso “Il Gallo” è l’attaccante italiano più promettente, tanto che in settimana ha trovato anche il suo primo gol in azzurro. Belotti segna tanto, ma lavora anche molto per la squadra ed ha caratteristiche fisiche fuori dal comune, risultando un prototipo di centravanti perfetto per il calcio moderno. Lunedì, contro la sua ex squadra, avrà motivo per aumentare ancor di più i rimpianti di Zamparini e di chi non ha creduto nelle sue qualità.
Grande ex della partita sarebbe dovuto essere anche Alessandro Gazzi, passato in estate al Palermo dopo quattro stagioni e 104 presenze in Serie A con la maglia granata. Il centrocampista è stato squalificato dal Giudice Sportivo e non potrà quindi prendere parte al match. Gazzi è diventato subito titolare fisso nel ruolo di mediano davanti alla difesa anche a Palermo, dopo un buon numero di partite nel Torino. I tifosi granata lo ricordano con affetto per la sua grande umiltà e per il suo costante sacrifico, caratteristica che non passa inosservata nel Toro.
Gli altri ex del match sono Bovo e Acquah, che hanno vissuto momenti importanti della loro carriera con la maglia del Palermo. Soprattutto il difensore romano che, in rosanero, ha collezionato ben 108 presenze in campionato tra il 2006 e il 2011. Acquah si è invece fermato a 37 presenze in Serie A, dopo le 21 con la Primavera rosanero.
Deve castigare zampagliaccio semmai, che lo ha definito scarso. Il pubblico palermitano lo ha amato tanto e gli riserverà tanti applausi, e ai suoi eventuali goals esulteranno sicuramente.
Castigali gallo!
giusissimo,poi,lo scrivero’ ovunque,non sottovalutiamo il palermo.saran piu’deboli,ma de zerbi e’un ambizioso,e ha giocatori che in velocita’,potrebbero far male.quindi piedi per terra e nessun proclama.superare bene questi match,significherebbe maturita’