Alla Dacia Arena decide un colpo di testa di Okaka: il Toro regala un tempo agli avversari, poi prova a scuotersi quando è troppo tardi
Quarta sconfitta in campionato per il Torino che perde 1-0 in casa dell’Udinese e fa un enorme passo indietro anche dal punto di vista del gioco. Walter Mazzarri conferma gli stessi undici giocatori schierati titolari contro il Napoli, prima della pausa del campionato. Cambia però il modulo: il Torino abbandona il 4-4-1-1 visto contro i partenopei e torna al 3-4-2-1 con Simone Verdi e Sasa Lukic alle spalle di Andrea Belotti. L’Udinese risponde con un 3-5-2 con Kevin Lasagna e Stefano Okaka come riferimenti offensivi. Quello che si vede nei primi quarantacinque minuti è un Torino brutto, pasticcione, irriconoscibile rispetto all’ultima partita. La formazione friulana a prende subito in mano le redini della gara: dopo appena due minuti i padroni di casa hanno due ottime occasioni per sbloccare il risultato ma, prima il palo respinge la conclusione dal limite di Sema, poi Okaka fallisce clamorosamente il tap-in mancando la porta da due passi. Al 13’ Sirigu si deve poi superare sulla botta dalla distanza di Jajalo. Il Toro fatica a costruire gioco: Verdi sbaglia anche i passaggi più semplici, Belotti non riceve palloni, solo Ansaldi prova a dare la scossa alla squadra con alcune accelerazioni sulla destra. Troppo poco però per creare anche la minima preoccupazione a Musso. L’Udinese continua a creare gioco e occasioni e al 42’ trova, meritatamente, la rete dell’1-0 con un colpo di testa sottomisero di Okaka.
Udinese-Torino: il secondo tempo
Nella ripresa Mazzarri prova a scuotere i suoi inserendo subito Zaza al posto di Lukic. Il Torino passa al 3-4-1-2 e, soprattutto, inizia a farsi vedere dalle parti di Musso con una certa insisistenza. Belotti in rovesciata scalda i guantoni del portiere argentino. Poi sono Zaza e Laxalt ad andare alla conclusione. Al quarto d’ora Mazzarri manda in campo Falque al posto di uno spento di Verdi e il Torino passa al 4-4-2 con lo spagnolo esterno destro di centrocampo e Ansaldi sull’altra fascia. Il passaggio al nuovo modulo non serve però a scuotere la formazione granata come il tecnico sperava. Come nel primo tempo, il Toro torna a faticare nel costruire gioco. Mazzarri nel finale prova allora a giocarsi la carta Millico, mandandolo in campo al posto di Laxalt. Nei minuti finali il Toro sfiora per due volte il gol del pari, prima con Falque poi con Belotti, ma entrambe le conclusioni terminano fuori di poco. Alla Dacia Arena finisce così 1-0 per l’Udinese.
Il panorama dei mister disponibilli è parecchio ristretto ma è anche vero che nn dovrebbe essere difficile fare peggio di WM.
Gattuso continua a rifiutare incarichi(Genoa),che sia stato preallertato????
Le partite vinte è stato culo… quindi siamo messi malissimo. Occorre fare qualcosa, ma cosa?!? Cambiare Mazzarri: seriamente, ma con chi?!? A gennaio che succede?!? Non è possibile avere già compromesso la stagione ad ottobre… Soldi spesi malissimo e stipendi immeritati!
gli spala me.r.da parlavano di brutto toro e gioco dala prima col Sassuolo….ci sono volute 4 partite per capirlo?
Quante ce ne vorranno per ammettere che anche su mister, rosa e progetti della proprietà sia lo stesso?