Juventus-Torino, Mihajlovic: “Dimentichiamo in fretta il derby, chiedo scusa ai tifosi”

Mihajlovic commenta la sconfitta del derby: “Chiedo scusa anche io. Baselli? Ingenuo. Il nostro obiettivo non cambia: ora non perdiamo fiducia”

Non può essere contento dopo Juventus-Torino, Sinisa Mihajlovic, che analizza il derby perso 4-0 dai granata. “La Juve ha meritato di vincere e forse avrebbe vinto anche in undici”, sono le prime parole del tecnico serbo. “Noi abbiamo preparato la partita per giocare in una certa maniera. Poi siamo rimasti in dieci ed è stato tutto più difficile. Era la terza partita in tre giorni, otto giocatori su undici non sono stati cambiati: qualcosa abbiamo fatto, in undici contro undici. Ma qualcosa. Chiedo scusa a tutti per il risultato: ora la cosa peggiore è quella di abbattersi e perdere fiducia. Pensiamo alla prossima partita, recuperiamo le energie e andiamo avanti“.

Mihajlovic parla anche di Baselli: “Ha chiesto lui di andare a parlare. Ha preso due ammonizioni: la prima era un po’ esagerata, la seconda ci stava tutta. La cosa positiva è che almeno ha cominciato a menare (ride, ndr), sta diventando forte“. Sulla tattica: “Nella loro metà campo attaccavamo molto, Ljajic e Belotti dovevano insistere sul portatore di palla. In fase difensiva stavamo sul 4-1-4-1, cercando di difendere su chi attaccava“. Ma l’allenatore non vuole sentir parlare di un Toro troppo spavaldo anche in 10 contro 11: “Spregiudicati? Eravamo in 10 dopo 20′, ce ne mancavano ancora 70. Un gol probabilmente lo avrebbero fatto, allora ho pensato di giocare il tutto per tutto. Pur sapendo chi avevamo di fronte e che avevamo un uomo in meno, e tre partite sulle gambe. Dobbiamo abituarci a questo aspetto. La partita, di fatto, è durata 20′“.

Sulle prospettive della squadra: “Il nostro obiettivo non cambia. È sempre quello di lottare fino all’ultimo per un posto in Europa. Dopo 6 giornate abbiamo 11 punti, ora dobbiamo toglierci in fretta questo derby dalla testa, pensiamo al Verona e cerchiamo di batterlo. E la nostra classifica sarà sempre buona. Pensiamo partita dopo partita, la squadra è allestita per arrivare in Europa anche se sappiamo che non sarà facile. Quando recupereremo Niang che sarà in condizione migliore, o Boyé che ci darà più alternative davanti, allora staremo meglio“.

Sulla strategia comunicativa: “Io non li ho caricati. Sono stato sereno prima e dopo la partita. Sono cose diverse. Li ho lasciati tranquilli e sereni: come dico sempre i derby sono gare più facili da preparare, se i giocatori non trovano le motivazioni per queste partite allora cambino mestiere. Baselli lì ha esagerato, ma sono stati in generale sereni nel preparare la partita“. Ancora su Niang: “Ha fatto bene con me. Non è giudicabile, non sta bene: sappiamo cosa può fare e cosa voglio da lui. Dobbiamo farlo tornare nella migliore condizione, che arriverà solo allenandosi e giocando: sa che mi aspetto di più, ma non sono preoccupato“. Lyanco: “Ha fatto bene tre giorni fa e anche oggi, se gioca è perché se lo merita”.