Adam Masina dopo la prima amichevole commenta la vittoria sulla Virtus Verona, gara terminata 2-1
nostro inviato a Pinzolo – Al termine di Torino-Virtus Verona, Adam Masina ha parlato in conferenza stampa. Il difensore è stato protagonista solamente dei primi minuti dell’amichevole a causa di un problema muscolare.
Come mai sei uscito anzitempo dal campo?
“Ho avuto un piccolo problema muscolare, ieri ho avuto una contusione e oggi non sono riusciti a decontratturare, ci tenevo ad esordire, sono uscito e arrendermi a questo fastidio al polpaccio destro”.
Eravate un po’ imballati?
“Per il lavoro che facciamo non ci sono partite per scaricare, ma esistono solo partite per vincere, il nostro primo tempo non è stato all’altezza, c’è da migliorare, non vogliamo alibi, non è il nostro intento, ora dobbiamo lavorare per arrivare pronti alla Coppa, fra meno di un mese conterà vincere”.
Zapata aveva la fascia: sarà lui il capitano?
“Io credo che in un gruppo ci debbano essere diversi leader, se avrà la fascia rispetteremo la scelta di club e allenatore sapendo che all’interno della squadra ci deve essere un gruppo che rema dalla stessa parte”.
Quali sono gli obiettivi?
“Ho letto l’intervista del direttore e sono d’accordo, serve che la squadra sia completa per parlare di obiettivi, serve il gioco, una mentalità per venire fuori anche dai momenti difficili. Il lavoro del mister è difficile, sta cercando di chiedere a tutti di pensare e ragionare, quello che facciamo va in questa direzione”.
Lo scorso anno lei ha dimostrato duttilità, ora riparte più sotto i riflettori
“Ora mi serve capire ciò che posso fare per essere utile alla squadra, ci sono diversi piani su cui lavorare, poi tireremo le somme. Io metto il bene della squadra davanti, se ci fosse da giocare in altri ruoli io lo farei per la squadra”.
Le piace il calcio che Vanoli sta proponendo?
“Vedo tante affinità con quello che il mister ha come metodologia di calcio, poi è un mio compito essere un riferimento, la squadra è giovane, sta mancando un po’ di esperienza e vorrei che i miei compagni comunicassero di più. A volte dico una parola in più per questo ma quando la comunicazione sarà fluida il gruppo sarà pieno di trascinatori. Ci sono Tonny, Tameze, Ricci, Duvan, tanti giocatori importanti e di personalità.
La squadra si sta formando: che differenze ci sono con lo scorso anno?
“Il mister ci sta chiedendo di cambiare mentalità, c’è una filosofia diversa, più di reparto, cosa non facile perché chi arriva da tre anni diversi ha bisogno di tempo. La differenza sta in quello che il mister chiede. Ho visto teste ragionare in un certo modo, hanno una certa pellicola in testa, il mister sta martellando su questo, sicuramente i giocatori del primo tempo di oggi lo capiranno”.
Per il discorso fascia: i giocatori non sono coinvolti nella scelta?
“Nessuno ce lo ha chiesto no, ma come dicevo poi in uno spogliatoio ci possono essere 2 o 3 capitani senza fascia, la fascia è un onore ma non per questo chi non ce l’ha è esentato da responsabilità”.
Saul Coco è appena arrivato: come lo vedi in questi primi giorni?
“Saul è mio compagno di camera, si è adeguato a tutto, il primo giorno ha iniziato con le lezioni di italiano e questo mi dice tanto di quello che è lui, è un giocatore di alto livello, chiaro che si deve inserire in una nuova dinamica di gioco. Chiede molto per entrare nelle nostre dinamiche”.
Ci sono tanti giovani in questa squadra, come Dellavalle che ti ha pure sostituito. Pensi che possa restare qui e ci sono altri ragazzi interessanti?
“Intanto i ragazzi hanno fatto nel secondo tempo quello che nel primo non era stato fatto. Dellavalle è un giocatore di prospettiva, può essere già il presente, ho visto Perciun, Njie che sono in rampa di lancio e auguro loro di crescere bene, sono disposti a lavorare, umili, questo è un grande punto di partenza, si cresce come persone e uomini e la strada è in discesa”.
Speriamo che Vanoli trovi qualcosa nella testa dei pedatori per poterci lavorare su
Come speravo, si va verso un cambio di gioco. Da un calcio difensivo ad un calcio propositivo. Ma la rosa è incompleta.
E dov’è la novità!
il calcio propositivo… 🤭
Vanoli, a vedere la lentezza di Linetty,di Sanabria,di Tameze, si mangerà il fegato. E non ha ancora visto i migliori, Ricci e Ilic. Cambiare mentalità? Se basterà gli faranno un monumento. Che accozzaglia….