L’allenatore toscano vince la prima partita sulla panchina del Toro: Bologna battuto 3-0, granata di nuovo vittoriosi in campionato dopo un mese

Era una giornata di attesa in casa Torino. L’attenzione non poteva non essere tutta per Walter Mazzarri, per il suo esordio sulla panchina del Toro dopo l’addio di Mihajlovic e per una partita che doveva dare dei segnali importanti dopo i tanti, troppi, pareggi delle ultime settimane e la sconfitta in Coppa Italia. E il nuovo capitolo granata si è aperto come meglio non poteva: la squadra vista in campo è sembrata da subito nettamente distante da quella vista contro il Genoa, stentata, impacciata e con poche cartucce da sparare. Contro il Bologna il Toro entra in campo con un piglio ben diverso, vince e convince (i fischi diventano un coro, “Vi vogliamo così”) lasciando sperare che il cambio in panchina e i conseguenti eventuali accorgimenti che Mazzarri apporterĂ  nelle prossime settimane possano dare finalmente la giusta spinta ad una formazione che l’Europa continua ad averla nel mirino. Certo, dare tutti i meriti della vittoria a Mazzarri, arrivato da appena due giorni, è prematuro così come sarebbe stato prematuro e insensato, in caso di pareggio o peggio di sconfitta, attribuirgliene le colpe. Tuttavia, l’avvicendamento in panchina sembra aver dato se non altro qualche stimolo in piĂą alla truppa granata. Pronti via, è il Toro a fare da subito la partita: gestisce bene il pallone, costruisce e soprattutto si rende pericoloso come non faceva da tempo. Ci mettono un po’ i giocatori granata a trovare le misure alla porta avversaria ma al 38’ l’incornata di De Silvestri porta in vantaggio il Toro. Esulta il difensore, esultano i compagni ma soprattutto esulta Mazzarri, incontenibile in panchina. Per il Bologna diventa tutto ancora piĂą difficile: gli ospiti si vedono poco, pochissimo e non riescono mai ad impensierire il portiere granata Sirigu, spettatore non pagante fino al termine del primo tempo.

Al rientro in campo, i rischi per il Torino, però, si manifestano quando Damato, a pochi minuti dall’inizio della ripresa, controlla la Var e regala un calcio di rigore agli ospiti. La giornata però non può essere rovinata in questo modo e Sirigu si immola parando il penalty. Tutto sembra spingere il Torino, anche quel pizzico di fortuna che, come detto da Mazzarri stesso in conferenza, fin ora era mancato ai granata. Esulta di nuovo Mazzarri che poco dopo può letteralmente impazzire per il raddoppio di Niang e, sul finire, anche per il 3-0 siglato da Iago Falque. Non sarà tutto merito suo, si diceva, ma di certo un esordio così alla vigilia il nuovo tecnico del Toro non se lo sarebbe forse immaginato. Dopo 5 minuti di recupero, al fischio finale la gioia che fin ora Mazzarri aveva almeno cercato di contenere, può letteralmente esplodere: la prima sulla panchina granata è più che buona, il Toro torna al successo dopo un mese (ultima vittoria quella contro la Lazio in Coppa Italia) e soprattutto può tornare a festeggiare al Grande Torino dove la vittoria mancava dallo scorso 29 ottobre contro il Cagliari. L’inizio promette bene: se questa è solo una piccola avvisaglia di quello che il Toro può fare, questa stagione può ancora regalare soddisfazioni.


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Leo67junior
7 anni fa

Mi viene un dubbio…:
“Nn è che i giocatori si sono impegnati xkĂ© qualcuno magari li ha minacciati di nn farli andare in vacanza questa settimana ”
Speriamo nn sia così…F.V.C.G.

Leo67junior
7 anni fa

Se il Niang fosse quello intravisto col genoa e successivamente col bologna…nn sarebbe male…speriamo sia così e nn un fuoco di paglia solo xkĂ© c’era un nuovo allenatore in panchina. F.V.C.G.

Gigi Meroni
7 anni fa

Non cominciamo con i nomignoli..
GiĂ  qualcuno comincia a chiamarlo “walterone” come i peluche.. Ma per favore..

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