Walter Mazzarri, allenatore del Torino, presenta la sfida contro l’Inter di domani: “Per noi, una verifica davvero importante. Ljajic? Così è importante”
Non c’è stato il tempo per godersi due vittorie tonde e nette, che Walter Mazzarri deve subito pensare alla prossima partita. Torino-Inter si gioca domani, 8 aprile, alle 12.30, e in conferenza stampa l’allenatore, che ha appena terminato di dirigere l’allenamento di rifinitura a porte chiuse, presenta ai media la sfida che si giocherà allo stadio “Grande Torino”. Una sfida importante, una prova di maturità per l’allenatore, che si aspetta ulteriori progressi dopo quelli mostrati con il cambio di modulo sia nella gara contro il Cagliari, sia in quella contro il Crotone. “È evidente che quando io parlo di verifiche, dico che domani sarà molto più probante delle ultime due” dice Mazzarri, “dove abbiamo fatto bene sotto vari punti di vista. Ma è chiaro che dobbiamo migliorare: sarà, domani, una gara difficile, i numeri parlano chiaro“.
Torino-Inter, Mazzarri in conferenza stampa: “Inter? Fu il mio primo esonero. Ma i numeri parlano chiaro”
Più facile fare gol o non prenderlo? “Dovremo stare attenti ovunque” rincara Mazzarri. “Io non amo parlare prima delle gare, voglio verificare anche io stesso il mio Torino. Voglio vedere quando si gioca come la squadra rende, al di là del lavoro che fanno in settimana. Il valore dei nostri avversari è abbastanza evidente“. Continua poi Mazzarri, sulla sua esperienza all’Inter: “Per me è stata positiva. Questa è stata particolarmente positiva, per numeri, momento in cui ero arrivato, tutte le difficoltà. Gli allenatori vanno valutati in base al valore della squadra che hanno: credo che il tempo sia stato galantuomo. Sono i fatti a dover parlare, sempre. A livello personale è stato il mio primo esonero, è l’unica cosa che mi dà fastidio: non ci fosse stato, sarebbe stato bello. Tutto qui“.
Torino, Mazzarri: “Modulo? Domani le ultime valutazioni”
Sul modulo: “Ho fatto l’allenamento prima di venire a parlare qui. È stato l’unico in cui ci siamo davvero mossi: perché col fatto che abbiamo giocato così in maniera ravvicinata, c’è sempre stato chi ha dovuto fare scarico. Domani prenderò le ultime valutazioni: non voglio dare anticipazione, può essere un vantaggio per noi restare in segreto. E parlo naturalmente del sistema di gioco“. Su Icardi: “Si vedeva già che era di razza. Era molto giovane, veniva dalla Sampdoria, andava valutato il salto di pressione. Mi ricordo che abbiamo fatto, io e i miei collaboratori, tanti allenamenti per fargli allenare il sinistro. E ora li fa, e mi fa piacere. Ora Mauro è un campione a livello internazionale, si è consacrato. Ha preso il posto di Milito, che stava finendo la carriera. Andava affinato, ora si è completato“.
Torino-Inter, Mazzarri su Ljajic: “Così è importante. Non deve cambiare”
Su Ljajic, Mazzarri: “La storia la sanno tutti, non mi voglio ripetere. Ho già parlato tanto di lui: veniva da un infortunio, era già stato messo da parte, abbiamo poi fatto 5 risultati ecc ecc. Lui doveva recuperare la condizione, capire i movimenti della squadra, perché gli equilibri sono importanti; all’inizio ha fatto fatica a capire quello che gli chiedevo. Ora l’ha capito, corre, sta bene, sta dando un contributo importante. Se continuerà così sarà un giocatore importante, se dovesse cambiare atteggiamento, come ho fatto prima, farò altre scelte“. Sull’Europa League: “Non ne ho mai parlato. Io devo solo lavorare, dovevamo aggiustare un po’ di cose, fare dei cambiamenti tattici. Siamo un cantiere aperto, devo verificare ogni volta. Come ho detto prima: la gara è di alto livello, voglio vedere un gioco e un’attenzione come con Crotone e Cagliari. Poi è chiaro che l’avversaria sarà diversa“.
Mazzarri in conferenza stampa: “Belotti? È forte come Icardi”
Ancora su Ljajic: “Gli attaccanti con me hanno sempre fatto bene. Lui è una via di mezzo tra attaccante puro e centrocampista. Lui ha 26 anni: se si disciplina, riesce a tenere la continuità in campo per 90′, allora può fare ogni ruolo. Mezzala? Sì, anche. Ci sono quelle più di qualità e quelle più incontriste. Dipende dai meccanismi di squadra e dalla voglia di sacrificarsi“. Su Niang: “Il problema si è riacutizzato, purtroppo non ci sarà“. Si parla di Belotti: “Per me lui è forte come Icardi. Ha già dimostrato di essere un bomber importante, e se non fosse stato male avrebbe fatto probabilmente più gol. E, in rapporto ai minuti giocati, devo dire che ora è tornato a segnare davvero molto. Quando sta bene, come anche Icardi, può essere davvero determinante“.
Torino-Inter, Mazzarri: “Spalletti è bravo. Il pubblico? Me lo aspetto sempre caldo”
Sull’Inter: “Spalletti è bravo a cambiare in base all’avversario. Noi però ci siamo pure preparati a cambiare eventualmente in corsa. Abbiamo studiato più situazioni possibili“. Sul modulo, ancora: “Si sono fatte tante cose buone con questo modulo, ma domani ci sarà un avversario di altro valore. Si è fatto bene in attacco, ma in fase di pressing a volte siamo stati troppo lunghi. Bisogna evitare queste sfasature durante la gara e non concedre i contropiedi. Bisogna fare meglio le coperture preventive. Il pubblico? Me lo aspetto sempre caldo, che ci dia una mano. Un valore aggiunto, insomma. Ieri con la Primavera, erano tantissimi per il livello di gara, hanno dimostrato di dare una spinta. Spero anzi che possa dare una mano anche per il ritorno“. Sulla gara alle 12.30: “Ormai siamo abbastanza abituati. Poi il dottor Tavana è molto esperto: è bravo, mi sono affidato molto a lui. E poi ho mantenuto le cose che abbiamo già fatto in passato. La sveglia? Intorno alle 7; il pranzo è previsto per le 9.15“. Su Spalletti, poi, conclude così Mazzarri: “È un bravo allenatore, lo sappiamo tutti. Ma restiamo concentrati solo su Torino e Inter: seguo la regola di Gattuso, non parliamo degli allenatori“.
@Vegeta non hai le competenze per fare i conti rilassati e concentrati sul giornalismo.
Contento per la Viola ieri che vincendo a Roma secondo me porta via l’ultimo posto utile … incredibile trend dopo la morte del povero Astori , forse le squadre avversarie non riescono a proporsi contro di loro con la sufficiente cattiveria agonistica , ma bene così . Buona domenica a… Leggi il resto »
Ma sei hai 10 case puoi regalarle perché non ne hai bisogno? Ma che discorso è? A me può anche regalarlo Cairo il Toro, ma conoscendo come si muove non venderebbe a meno di 300 secondo me, 150 min il valore della rosa (che nel calcio valgono come “immobili” di… Leggi il resto »