L’allenatore granata Sinisa Mihajlovic presenta la partita di domani che vedrà il suo Torino impegnato in trasferta sul campo del Pescara
Vigilia di Pescara-Torino, l’allenatore dei granata Sinisa Mihajlovic presenta in conferenza stampa la trasferta di domani sera della sua squadra contro quella abruzzese allenata da Massimo Oddo.
“A me piace essere un martello, pretendere, vincere, alzare l’asticella. Però so che nella vita ci sono dei momenti in cui bisogna essere calmi. A me non piace parlare degli assenti, dover rinunciare a Belotti e Ljajic insieme per diverse partite per noi è dura, è come se alla Juve togliessero Dybala e Higuain. Questo è un momento in cui ci vuole pazienza, bisogna rendersi conto della situazione in cui ci troviamo, i ragazzi hanno fatto il massimo contro l’Empoli per cui non me la sento di rimproverare i ragazzi. Tra l’altro contro l’Empoli ci mancava anche Maxi Lopez. I ragazzi che erano assenti condizionano il nostro modo di giocare, se in avanti ai giocatori che sanno tenere la palla anche gli altri hanno il tempo per recuperare”.
“Il nostro inizio di campionato è strano, abbiamo fatto solo 4 punti ma potevamo farne di più. Sono convinto che quando recupereremo gli assenti riusciremo anche a recuperare i punti che ora abbiamo perso. Questo è un momento in cui ci vuole pazienza”.
“Contro l’Empoli abbiamo difeso bene nei nostro 30 metri, abbiamo concesso solo un’occasione a Gilardino. Nel secondo tempo abbiamo cercato di cambiare modulo, passando al 4-4-2 adattando Zappacosta a fare il centrocampista. Poi abbiamo dovuto fare due cambi forzati, Obi aveva i crampi e Molinaro ha subito un brutto infortunio per cui mi dispiace. Poi avevamo diversi giocatori che non giocano da tanto come Castan e che hanno bisogno di trovare la migliore condizione”.
Dopo la parentesi sulla partita di domenica scorsa contro l’Empoli, Mihajlovic ha parlato della gara di domani contro il Pescara. “Noi non possiamo fare un turnover mirato, con il Pescara dovremmo fare un turnover forzato perché abbiamo giocatori che non possono fare tre partite a settimana. Noi andremo a Pescare, come sempre, per cercare di vincere. Non dobbiamo sottovalutarli e pensare che siamo più forti di loro perché al momento non ce lo possiamo permettere”.
“È vero che il Pescara finora ha subito nove gol, ma ha anche giocato con squadre più forti come Napoli, Lazio e l’Inter contro cui meritavano il pari. Devo fare i complimenti al mio amico Oddo per come gioca il Pescara, mi piace il loro gioco. Noi dovremmo essere bravi a sfruttare gli spazi che ci concedono”.
“Contro l’Empoli mi aspettavo di vincere, visto come è andata la partita mi sono accontentato del pareggio”.
Il tecnico granata ha poi parlato dell’infortunio occorso a Molinaro e di Barreca. “Mi dispiace per l’infortunio di Molinaro, nel ruolo di terzino sinistro ora abbiamo Barreca e Moretti, che all’inizio della sua carriera ha giocato in quel ruolo. Domani Barreca giocherà titolare, anche se avrei preferito farlo esordire fra un mesetto, ma ho una grande fiducia in lui”.
“Se prendere uno svincolato? Con tutto il rispetto per gli svincolati se uno è svincolato un motivo c’è. Io ho piena fiducia in Barreca e Moretti”.
Su Belotti: “Belotti è tornato in gruppo ieri, non so ancora però se farlo giocare. Vedremo dopo l’allenamento oggi, sia Belotti che Ljajic oggi faranno degli esami. A centrocampo invece non ho problemi, chiunque gioca”.
“Boyé contro l’Empoli ha fatto bene, soprattutto nel primo tempo. Deve imparare a gestirsi, ora giocherà lui perché non c’è nessun altro. Ha 20 e giocherà, io a 20 andavo a lavorare nei campi e dopo andavo a giocare”.
“Castan quando lo abbiamo preso sapevamo che sarebbe stata una scommessa perché era due anni che non giocavamo. È un ragazzo voglioso, di carattere, il nostro obiettivo è di farlo tornare ai livelli della Roma. Non lo so se domani giocherà, vedremo”.
“In questo avvio di stagione non c’è nulla di cui sono deluso, dobbiamo ancora migliorare. Mi rendo contro che ogni allenatore ha un suo modo di far giocare, i ragazzi per cinque anni hanno fatto determinate cose, non è facile cambiare nella testa di una squadra il modo di giocare avuto in cinque anni. Noi abbiamo cambiato sistema di gioco, abbiamo cambiato di gioco, per cui ci vuole tempo e ci vuole pazienza. Nei momenti di difficoltà, bisogna moltiplicare le forze”.
“I calci piazzati sono una risorsa per me, anche lo scorso anno al Milan abbiamo fatto diversi gol da calcio piazzato”.
Caro Miha, forse non te l’hanno detto, ma il tifoso del Toro mangia pane e pazienza da più di venti anni…
L’anno scorso al Milan ha iniziato con il 4312 poi è passato al 433 poi sembrava aver trovato la quadra con il 442 fino al l’incidente di Niang. Insomma tanti cambiamenti, non sò quanto voluti o imposti dalle pressioni arcoriane, in ogni caso ho sempre visto alcune buone individualità ma… Leggi il resto »
Bene ha preso coscienza di quale squadra ha per le mani , penso che il 424 non lo vedremo più almeno sul pari . Dagli errori individuali per giustificare i risultati e’ passato giustamente al peso degli assenti, ma dichiarare che il modo di giocare per 5 anni ha condizionato… Leggi il resto »
oddio, praticampente Benassi, Baselli e Zappa non sono mai arrivati al Toro…erano in periferia a cercare Martinez che si era perso.