L’allenatore del Toro Mihajlovic commenta la vittoria sul Palermo: “Oggi si è vista l’importanza di Adem, sono contento per Baselli”

Sinisa Mihajlovic è raggiante dopo la vittoria contro il Palermo, che porta il Toro al quarto posto in classifica. “Mi tengo tutto” dice il tecnico al termine della gara, “la terza vittoria consecutiva, il quarto posto, il secondo attacco con 17 gol, ma soprattutto la continuità. Siamo stati bravi a recuperare subito e a fare bene nell’arco della gara, ma non mi è piaciuto il rilassamento dopo il 4-1, non deve succedere: dobbiamo continuare a fare come abbiamo sempre fatto“.

Continua poi l’allenatore: “Il nostro obiettivo è cercare in questi due anni di arrivare in Europa, provandoci da subito ma consci di avere magari un piccolo handicap rispetto alle altre squadre. È più piacevole gestire le vittorie, ma molto complicato: dobbiamo continuare a lavorare partita per partita, per fare quello che dobbiamo fare“.

La nostra rosa” dice Mihajlovic “ci permette di avere due titolari per ruolo, soprattutto a centrocampo. Penso a Obi, Acquah, Benassi e Baselli. Noi possiamo quindi scegliere i giocatori che ci servono di più: quando giochiamo a squadre superiori a noi, dobbiamo difendere di più; quando pensiamo di essere noi quelli che possono fare meglio, allora dobbiamo pensare a costruire la partita. Baselli? Sono contento per lui: ha dimostrato che qualcosa sotto ce l’ha. Volevo da lui questa risposta, ma può fare ancora molto di più: è un ragazzo intelligente, si prova in tutti i modi per fargli tirare fuori il meglio. A volte ce la fa, a volte no, conoscendo il suo carattere sapevo cosa avrebbe potuto spronarlo”.

Sul passato, in particolare sul Milan: “Io non ho alcun rimpianto, non devo prendermi nessuna rivincita: ringrazierò sempre Berlusconi e Galliani che mi hanno dato la possibilità di allenare il Milan. Ma sono contento di essere in una società con un presidente ambizioso, dove si può fare molto bene: sarà più piccola dei rossonero, ma ognuno sa quello che deve fare e questo è molto importante“.

Infine, conclude Mihajlovic: “Io so che giocatore è Ljajic e quello che mi può fare. E lui sa che con me può migliorare tanto. Diciamo che entrambi abbiamo qualcosa da guadagnare: le cose che gli ho detto in passato erano per farlo crescere. L’esclusione dalla Nazionale derivava da un regolamento interno, e lui ha capito le mie motivazioni: bisogna conoscere il nostro Paese per capire che quel gesto, di non cantare l’inno, non si poteva fare. Oggi tutti hanno capito l’importanza di Ljajic: forse senza il suo infortunio saremmo anche secondi“.


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Essilapal
Essilapal
7 anni fa

Bravo Sinisa ti ho sentito ieri in diretta e mi sei piaciuto e mi è piaciuto anche come hai sottolineato la bontà della rosa che la società ti ha messo a disposizione.

Massimo 1963 (lamaratona2.0)

Allora, per me a gennaio servirebbe:
1 centrale di livello (non mi esprimo su Ajeti che non conosco);
1 vice di Barreca;
1 centrocampista cui piedi buoni.
Cairo facci sto favore, cazzarola.

Bischero
7 anni fa

Aggiungerei un vice ljaijc…

Roberto (RDS 63)
7 anni fa

A Bischero. Soffriro’ di venturite ma tu soffri di Morbo di Ventura ?, mi sembra riduttivo che tu dica che la differenza la sta facendo Ljajic che inoltre è rientrato solo ieri, con la Roma non c’era, con la Fiorentina non c’era, con il Bologna quando è uscito stavamo sullo… Leggi il resto »

Bischero
7 anni fa

Era un esempio ljaijc.con gli incassi delle plusvalenze il peso del toro sul mercato è cresciuto.siamo passati dai prestiti e le comproprietá di giocatori sconosciuti a basso costo a comprare giocatori di un certo livello.il primo anno di a com ventura abbiamo preso brighi e santana in prestito.mezzo barreto.mezzo cerci… Leggi il resto »

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