Il Napoli cala il poker: Toro raggiunto anche dalla Fiorentina, la corsa Europa si complica

In uno stadio Grande Torino praticamente colorato di azzurro vince la squadra di Spalletti: granata noni, superati dall’Udinese e raggiunti da Bologna e Fiorentina

Vittoria meritata ma risultato troppo largo: al Grande Torino, in un Grande Torino invaso da tifosi azzurri, il Napoli si impone 4-0. Passa subito avanti la squadra di Spalletti ma poi è quella di Juric a fare la partita, colpendo un palo e mettendo paura alla capolista. Un episodio, il rigore trasformato da Kvaratskhelia, chiude il primo tempo sul 2-0. Poi nella ripresa i partenopei dilagano. Rispetto all’ultimo turno il Toro perde una posizione, vista la vittoria di ieri dell’Udinese, e viene raggiunta da Bologna e Fiorentina.

Osimhen-Kvaratskhelia: il Napoli avanti di due gol

Per la sfida al Napoli Juric lascia in panchina Buongiorno arretrando Rodriguez in difesa e rilanciando così titolare Vojvoda sulla fascia sinistra. A vincere il ballottaggio in mediana sono Ricci e Linetty, mentre Ilic va in panchina dopo aver giocatore tre partite di fila dal primo minuto. C’è di nuovo Vlasic dal 1′ a far coppia con Radonjic, come spesso accaduto a inizio campionato. Al 9′ si sblocca già il risultato: angolo di Zielinski, colpo di testa di Osimhen. Pochi minuti e il Toro comincia a guadagnare campo tentando più volte la reazione. Ci prova Vlasic al 14′ a provare a sorprendere Meret, ma il portiere azzurro c’è. Aumenta i giri il Toro sfiorando il pareggio clamorosamente al 22′: tiro da fuori di Ricci su cui Meret non è irresistibile, la palla resta lì a due passi dalla line, solo da essere spinta in rete ma Sanabria colpisce il palo. Al 23′ la conclusione di Vojvoda esce fuori di un soffio. Alla mezz’ora torna però a spingere il Napoli e la pressione porta Linetty a commettere fallo su Kvaratskhelia: rigore concesso, trasformato dal georgiano per il 2-0. Al 38′ serve che Milinkovic-Savic si distenda per evitare il terzo gol, su conclusione potente di Osimhen. I ritmi si abbassano ma il Napoli ci prova ancora al 45′: conclusione alta. Si va al riposo sul 2-0: un passivo troppo pesante.

Il secondo tempo

Si riparte senza cambi, né da una parte né dall’altra, col Napoli che spinge così come era accaduto a fine primo tempo. E il gol arriva praticamente subito, al 6′, quando Olivera crossa per il palo più lontano e Osimhen senza faticare troppo, tutto solo, la mette in porta. Festa al Grande Torino dove il pubblico di fede partenopea è scatenato. Al 9′ Juric richiama Gravillon, Linetty e Vojvoda e inserisce Djidji, Ilic e Buongiorno. Al 14′ conclusione di Sanabria che finisce di poco fuori, alla sinistra del portiere. Al 20′ Spalletti inserisce Elmas e Ndombelè al posto di Zielinski e Lozano. Ed è proprio il numero 91 a calare il poker, al 23′. Ci prova ancora il Toro a farsi vedere, ma sotto di quattro gol la reazione non può essere quella veemente del primo tempo. Alla mezz’ora dentro anche Aina al posto di Singo. I ritmi calano, come lecito aspettarsi: dopo due minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del match.