Torino-Sampdoria 1-1, Mihajlovic: “Meritavamo noi, c’è troppo egoismo in campo”

Il commento di Mihajlovic al termine di Torino-Sampdoria: “Abbiamo giocato una buona gara, ma sbagliamo nelle scelte finali. Con Cairo nessun problema”

Sinisa Mihajlovic commenta al termine di Torino-Sampdoria il pareggio per 1-1 maturato al Grande Torino. “Non abbiamo giocato una brutta partita, e abbiamo meritato di vincere. È uscito un pareggio, però. Complimenti alla Sampdoria”, dice Mihajlovic. “Noi siamo migliorati in trasferta, ma ora non riusciamo più a vincere in casa. Abbiamo fatto pochi punti ora nelle ultime partite, e con grande rammarico, perché con la qualità dei giocatori che abbiamo davanti dobbiamo essere più concreti. Questo è sicuro. Ma poi devo fare anche i complimenti ai miei ragazzi perché ci hanno provato fino all’ultimo. Ma quando non segni, può anche finire che si perda la gara”. Adesso ci sarà la Juventus, “che non ci concederà tutte le occasioni che abbiamo avuto ultimamente. Quello che ci capiterà dovremo sfruttarla. Loro la prima cosa che capiterà, sapranno buttarla dentro. Un po’ come successo oggi. Noi anche contro Sampdoria e Crotone abbiamo subito gol nelle uniche occasioni subite, e sotto questo aspetto dobbiamo migliorare. Andremo allo Stadium, comunque, per vincere. Il figlio di Bonucci allo stadio? Spero si sia divertito, nonostante il risultato”.

Ancora sul derby: “Andremo a giocare il derby come sempre per vincerlo, la preparemo bene, ma per certe partite non servono ulteriori motivazioni, i ragazzi sanno che è una partita importante per tutti, per loro e per i tifosi”. Su Belotti, che sembra ormai inseguire il gol quasi con foga: “Ci ha trascinato tante volte, spero si sia tenuto il gol per il derby, gioca sempre per la squadra, è un giocatore intelligente. Non deve diventare un’ossessione la classifica cannonieri, prima o poi la vincerà ma lui deve stare tranquillo, deve giocare in funzione del gruppo”. Su Carlao: “Vedremo se la prossima giocherà o no, deciderò in settimana. Lo sto facendo giocare perché lo devo vedere e valutare, spesso è stato infortunato e non è riuscito a farsi vedere. A fine campionato, poi, trarremo le nostre conclusioni”. 

Poi su Superga e sulla celebrazione del 4 maggio: “Sarà emozionante per tutti, specialmente per me dato che sarà la prima volta, noi onoreremo lì la storia del Torino ma cerchiamo di farlo sempre quando andiamo in campo”. Ancora il tecnico granata: “Nelle ultime gare in casa, per egoismo abbiamo sbagliato la scelta. Magari c’era un compagno messo meglio in campo, e invece abbiamo deciso di tirare direttamente in porta. Questo non va bene, ne dovrò parlare con i ragazzi: mettiamo la squadra davanti a tutto, e se abbiamo le occasioni dobbiamo sfruttarle. Se segniamo, senza passarla, bene; se no diventa un problema”. Mihajlovic poi commenta il cambio di modulo: “Per quasi tutto un campionato abbiamo lavorato con un determinato sistema di gioco, ora abbiamo cambiato per capire cosa migliorare per l’anno prossimo. Con questo modulo, ci vogliono 4 trequartisti ed esterni, che noi ora non abbiamo. Questo è un modulo dove i miei attaccanti riescono a dare il meglio”. Sul rapporto Cairo-Mihajlovic: “È da 25 anni che sono in Italia, quando parlo penso di essere chiaro. Non c’era polemica. Quando dico le cose, dico come stanno: ho solo detto che per quanto riguarda Ferrero lo considero un amico, perché è stato leale e sincero con me; Cairo fa la stessa cosa, ma ha un altro carattere rispetto a Ferrero. C’è tanto rispetto nei confronti dei due, e c’è sintonia sul mercato. Ci siamo già mossi, anzi, con Lyanco e Milinkovic-Savic. Ma dobbiamo lavorare ancora, e se vogliamo migliorare serviranno altri giocatori, ma è una cosa che sappiamo”.