Nuova prova convincente del ghanese, dopo la prestazione superlativa nella gara contro l’Inter: ora il capitano può essere messo in discussione
E dire che il ritorno dalla Coppa d’Africa aveva portato con sé la tanta delusione per la finale mancata e una serie di esclusioni nel Toro. Per Afriyie Acquah ora è tutta un’altra musica: due partite consecutive giocate da titolare e un gol, quello di pregevolissima fattura siglato contro l’Inter. Corsa e grinta messe in campo tanto nella gara contro i nerazzurri quanto in quella contro l’Udinese. Nel pareggio per 2-2 contro i friulani, in particolare, il ghanese conferma i segnali positivi lanciati nella precedente sfida, garantendo la fisicità e il carattere che spesso sono venuti a mancare nel centrocampo granata. A ciò si aggiunge un altro gol sfiorato: solo un’ottima risposta di Scuffet su un gran tiro al volo dai venti metri gli ha impedito di festeggiare la seconda gioia in poco più di una settimana.
Certo, i piedi non sono quelli sopraffini di un buon regista, ma la generosità e il cuore hanno sopperito a questa pecca. Perlomeno in queste due partite, dove Acquah è salito nettamente in cattedra, guadagnandosi la fiducia del popolo granata che spesso ha accompagnato le sue chiusure puntuali e le sue sgroppate con applausi convinti. Un giudizio globale è prematuro da esprimere: due partite ad alti livelli sono ancora troppo poche per definire positiva una stagione che fino a due settimane fa raccontava di soli 470’ accumulati. La sfida ora è quella della continuità. E qui arriva il nodo cruciale: questo Acquah è pronto ad appropriarsi della titolarità mettendo in fuorigioco Benassi? Mihajlovic riflette. Le prestazioni del classe ‘92 mettono in una piacevole difficoltà il tecnico serbo che nel resto della stagione ha spesso esitato a privarsi del suo capitano. Solo in cinque occasioni, prima delle due ultime gare casalinghe, il numero 15 aveva dovuto osservare il calcio d’inizio dalla panchina. Numeri da stakanovista quelli dell’ex Inter che, però, ora rischia, soprattutto alla luce delle prestazioni non certo esaltanti delle ultime uscite. Il duello in mediana è aperto: la sorpresa Acquah contro la giovane colonna dell’Under 21 per un ballotaggio che potrebbe segnare le prossime otto sfide di campionato.
poi parlare di malafede su un commento tecnico..vuol dire che il soggetto in questione conosce bene il termine
il livello dell’under 21 non e’ cosi rimarcabile,i fatti son che in 100 partite e’ migliorato pochissimo,da scarso e’ diventato normale.ti ho fatto presente quello che trovo tecnicamente in lui che va poco,tu no.non ha la personalita’ del grande giocatore.non son bastate 130 per fare il salto di qualita..se non… Leggi il resto »
Marco benassi.22 anni 130 gare in serie a ed europa.15 gol.trafila nelle nazionali giovanili.capitano dell under 21.capitano del torino….nel giro della nazionale maggiore.puo piacere o no….ma i numeri sono quelli di quello che diventerá un grande giocatore.ha dei limiti?certo…non è seedorf.ma stare li a fargli le pulci mi pare na… Leggi il resto »
Concordo al 100%, io aggiungerei pure o è in malafede.