Antonio Rosati si racconta sul sito del Torino: “Sono appassionato di Formula 1 ma il mio campione dello sport preferito è Lebron James”

Simpatia e carisma, due qualità che caratterizzano Antonio Rosati ed il suo ruolo all’interno dello spogliatoio del Torino. Sempre pronto allo scherzo e ad un briciolo di ironia, il terzo portiere granata si è raccontato svelando le sue passioni e qualche curiosità che non tutti sanno, per farsi conoscere anche fuori dal campo da calcio. Tradizionalista per certi versi, è molto legato all’Italia, che è anche il luogo ideale dove vivere per lui. E quale città se non Roma come preferita, lui che è originario di Tivoli e che ha come eroe della storia Giulio Cesare. Il tricolore domina anche per quanto riguarda i gusti in fatto di cucina: la pasta e il chinotto sono il piatto e la bevanda preferiti da Rosati.

Antonio Rosati: le curiosità sul terzo portiere del Toro

Il terzo portiere del Toro, che si definisce perseverante ma un po’ permaloso e che è attivo solo su Instagram, quando è lontano dal rettangolo verde ama la lettura ed il cinema. Se anche sulle serie tv e sui libri resta sul made in Italy con “Gomorra” e “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, per quanto riguarda invece i film bisogna andare oltreoceano. Alla domanda sulle pellicole che preferisce di più, Rosati risponde “La ricerca della felicità”, con Will Smith, il suo attore preferito (assieme a Julia Roberts) e “Il Gladiatore”.

Pensando al mondo del pallone, ciò che non può mancare in un giocatore sono l’umiltà e la perseveranza, qualità che appartengono anche al suo idolo calcistico: Peter Schmeichel. Un buon allenatore deve invece saper comunicare. E facendo un passo indietro, per Rosati c’è una partita che non potrà mai dimenticare: Lecce-Chievo 3-0, giocata nel 2005, che corrisponde al suo esordio in Serie A. Non c’è però solo il calcio ad occupare le sue sue giornate per quanto riguarda lo sport. Anche la Formula 1, un’altra sua grande passione, e il basket assumono un ruolo importante. Non a caso, è LeBron James lo sportivo che più lo ha conquistato.

La famiglia rimane uno dei capisaldi della vita di Rosati. Sognando di restare nel mondo del calcio anche dopo la carriera da calciatore, ha però un altro deisderio: diventare l’eroe dei suoi figli, la gioia più grande che gli sia accaduta nella vita. Così per ora prosegue la preparazione, in vista di ciò che attende il Torino quando il coronavirus sarà passato, con il supporto e l’affetto della moglie, i due figli ed il suo cagnolino, mascotte di casa.

Antonio Rosati
Antonio Rosati, Torino, portiere
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 14-04-2020


Cairo: “Tornare a giocare a fine maggio è impossibile”

Millico, studia da Neymar e sogna gli USA: le curiosità