I Nazionali/ Il Gallo viene fermato solo dal palo, mentre per Zappacosta altri 90’ positivi; Hart gioca solo il primo tempo; male Martinez e panchina per Lukic
Parte ancora dal primo minuto Andrea Belotti, nell’amichevole pareggiata 0-0 a San Siro contro la Germania. Giampiero Ventura non ha alcuna intenzione, infatti, di rinunciare al bomber azzurro più prolifico del 2016 e lo schiera al centro del tridente, affiancato da Immobile ed Eder. In campo scende anche Davide Zappacosta che, rispetto alla gara contro il Liechtenstein (terzino in una difesa a quattro), giostra da esterno destro nel 3-4-3. Per il Gallo una prova da guida dell’attacco italiano. Non male per chi, come lui, è alla quinta presenza in Nazionale. Corsa, tanta come al solito, e grinta nell’aggredire subito gli spazi. Primo tempo di sacrificio, con palloni protetti spalle alla porta per alzare il baricentro della squadra e azioni di disturbo sul recupero palla tedesco. Seconda frazione con più libertà: aumentano gli scambi con Immobile e solo il palo, colto dopo una buona giocata ai danni di Mustafi, gli nega un gol meritato. Per Zappacosta gara ordinata, con meno proiezioni offensive rispetto alla trasferta di sabato, vista la maggior caratura dell’avversario. Dalle sue parti, però, le offese tedesche non mettono in particolare apprensione la retroguardia azzurra.
Anche per Joe Hart l’impegno amichevole non era dei più semplici. A Wembley la Nazionale dei Tre Leoni ospitava la Spagna. In campo solo per i primi 45’, il portierone granata non corre rischio alcuno ed è spettatore interessato del vantaggio inglese. Ripresa meno tranquilla per Heaton, suo sostituto, che subisce le due reti della rimonta spagnola per il 2-2 finale.
Solo panchina per Sasa Lukic nel match tra la sua Serbia Under 21 e i pari età della Norvegia. Il giovane granata, sostituito in campo da Grujic, può però festeggiare l’accesso della squadra agli Europei di categoria, nonostante la sconfitta per 1-0 (decisiva la vittoria per 2-0 in Serbia). Ultimo granata impegnato è stato Josef Martinez che non dà buon seguito alla storica tripletta alla Bolivia ed esce sonoramente sconfitto con il suo Venezuela dalla sfida contro l’Ecuador (3-0 il passivo). Per l’attaccante vinotinto primi venti minuti vivaci e propositivi, poi si arrende al dominio avversario.
Però io mi chiedo chi potrebbe prendere il posto di Martinez? Nel senso, chi più forte di Martinez verrebbe al Toro per fare panca o da rincalzo? E quanto costerebbe? In realtà come esterno abbiamo anche Aramu ma nemmeno lui vede il campo. Penso che converrebbe tenere Martinez da noi… Leggi il resto »
Martinez va dato in prestito a gennaio a una squadra che gli garantisca almeno 15 partite da titolare…poi a fine campionato si tireranno le somme.
Martinez contro una squadra non-oratorio, come è invece la Bolivia fuori casa, è tornato alla sua inutilità