Mihajlovic pensa a qualche cambiamento per la sfida del Franchi: Ljajic è in un momento no e rischia la panchina, Boyé e Iturbe sono pronti

La prova grigia di Adem Ljajic nell’Olimpico romano non è passata inosservata, in particolare per Sinisa Mihajlovic. Il palcoscenico capitolino avrebbe potuto essere l’occasione per un definitivo rilancio dell’attaccante serbo, dopo il ritorno al gol contro il Pescara. E invece è arrivata un’altra delusione, non certo la prima di una stagione fin qui altalenante. Ecco che in vista della sfida alla Fiorentina l’attacco del Toro potrebbe mutare e il sacrificato del tridente potrebbe essere proprio il 10 serbo. Un mutamento a cui il reparto offensivo granata non è certamente abituato: poche le occasioni in cui Mihajlovic ha rinunciato al suo affidabile trio. L’ultima in ordine di tempo risale alla trasferta di Bologna, quando Belotti venne forzatamente escluso causa squalifica; quella prima alla sfortunata sfida del San Paolo di Napoli. Totale: 16 sfide con Falque-Belotti-Ljajic a guidare l’attacco del Toro dal 1’.

Altri due uomini d’attacco scalpitano. Juan Manuel Iturbe e Lucas Boyé sono spesso stati chiamati in causa dal tecnico granata, perlomeno a gara in corso, e godono di piena fiducia. Per il posticipo del “Franchi” i due si candidano, con eguali probabilità di successo, ad un posto sulla corsia sinistra, quella solitamente occupata da Ljajic. L’argentino classe ‘96 ha accumulato finora 693’ in campionato, in sei occasioni a partire dal calcio d’avvio. Dopo una prima parte di stagione fulminante per continuità d’impiego e prestazioni, l’ex River è stato, però, surclassato dalle doti realizzative dei compagni titolari. A ciò si è aggiunto l’arrivo di un concorrente di tutto rispetto, quell’Iturbe giunto a Torino con l’obiettivo di riscattarsi dopo le tante panchine in giallorosso. Ma nemmeno il paraguaiano è riuscito ad imporsi e, dopo poco più di un mese nel capoluogo piemontese, le statistiche parlano di soli 140’ accumulati, con un magro bottino di zero reti all’attivo.

Il monday night contro la Viola potrebbe essere la giusta opportunità per almeno uno dei due comprimari. Se Ljajic davvero fosse escluso dall’undici di partenza (e le possibilità sono alte), ecco che il ballottaggio tra i due sudamericani potrebbe prendere vita nella testa di Mihajlovic. Un volto nuovo nell’attacco del Toro, per dare nuova vitalità ad una squadra a caccia di stimoli.


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AT72
AT72
8 anni fa

Iturbe merita una possibilità dal primo minuto a dx al posto di Iago. Non puó essere giidicato per 15 minuti a partita.

sudgranata
sudgranata
8 anni fa

Ma che domanda è? Pensate veramente che Iturbe possa scuotere il Toro? Il suo acquisto è sta una operazione assurda. Si è sostituito Martinez con il suo doppione. E siamo al punto di partenza. Piuttosto si inserisca stabilmente Boyè in formazione, che almeno vedremo se veramente possiamo contare su di… Leggi il resto »

AstroMaSSi
8 anni fa

L’Atalanta non aveva giovani migliori dei nostri, ma li ha gestiti meglio, Bonifazi forse tornerà alla base per culo, anche Barreca gioca per grazia ricevuta. Aramu l’abbiamo quasi perso per incapacità a gestire i prestiti e col disastro di quest’anno. Parigini è già elemento difficile di suo, figuriamoci nelle mani… Leggi il resto »

granatamen66
granatamen66
8 anni fa
Reply to  AstroMaSSi

concordo su tutto…

Andrea D Alberto
8 anni fa
Reply to  AstroMaSSi

Scusa ma trovo assurdo scrivere di valori storici( tra L altro giustissimissimamente!) e chiudere dicendo redbull salva il Toro,la redbull dovunque ha messo mano ha tritato ogni elemento storico caratteristico, cambio nome, cambio colori, tu saresti disposto a tifare il redbull Torino vestito di bianco rosso?

AstroMaSSi
8 anni fa

Sarebbe una sfida ed un opportunità anche per Red Bull: adattare il loro metodo ad una società che non sia una scatola vuota ma una leggenda e trarre da essa lo spunto per accrescere il valore di quanto fanno al di fuori del calcio.

Andrea D Alberto
8 anni fa
Reply to  AstroMaSSi

Ne ho forti dubbi,biastimate contro Cairo che è un affarista,ma invocate gli affaristi per eccellenza del calcio che investono solo per lanciare il loro brand

AstroMaSSi
8 anni fa

Io non parlo per conto di nessuno, solo per me stesso. Non sono mai stato pro o contro Cairo ma solo pro Toro e questo non è il Toro che vorrei, non è il Toro che ricordo, è un guscio semivuoto dove resta poco anche della tifoseria che fummo. È… Leggi il resto »

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