Il pagellone / Bremer è sbocciato, consacrandosi tra i migliori della stagione ed il merito va anche a Moreno Longo, che ha saputo sfruttarne le doti
Se la stagione del Torino non ha rispecchiato le aspettative, c’è però una nota lieta tra le tante negative emerse: si tratta di Gleison Bremer. É infatti lui la vera rivelazione di quest’anno. Il brasiliano, alla sua seconda stagione in granata e quindi in Serie A, ha finalmente trovato la consacrazione, spiccando in positivo e diventando uno dei pochi giocatori del reparto difensivo a rendersi autori di una buona stagione. Reduce da un’annata dettata da imperfezioni e qualche ingenuità di troppo, quest’anno è invece riuscito a rubare la scena ai compagni, mostrando enormi passi avanti ed un margine di crescita esponenziale che, con le condizioni giuste, potrebbe aumentare ulteriormente.
Toro, la miglior stagione in carriera per Bremer
La continuità e la fiducia sono state ripagate dal rendimento del brasiliano, che in 35 presenze totali, ha portato a casa 5 gol e 3 assist. Uniche note negative le due espulsioni per doppia ammonizione, rimediate contro Parma e Spal, ma per il resto, la miglior stagione in carriera per lui. Parte del merito di un anno così positivo va giustamente a Moreno Longo, che è riuscito a tirare fuori il meglio da Bremer, rendendolo automaticamente uno dei punti da cui ripartire il prossimo anno. Se con Mazzarri ha faticato in qualche occasione, collezionando anche qualche presenza in panchina, con l’ex tecnico del Frosinone è invece diventato uno degli intoccabili.
Il brasiliano ha trovato la sua dimensione con Longo
Merito anche del modus operandi e del gioco di Longo, che hann più volte permesso di sfruttare al meglio i calci d’angolo, portando il Toro a realizzare diversi gol da palla inattiva. Oltre ad un rendimento offensivo inusuale per un difensore, Bremer si è però distinto per la bravura nella lettura delle manovre avversarie e negli anticipi, che gli hanno permesso di posizionarsi sesto nella classifica dei recuperi, con 404 realizzati. Numeri che confermano l’esplosione del brasiliano che, nonsotante la giovane età, ha fatto valere il proprio bagaglio di conoscenze, sembrando un veterano nel suo ruolo.
Voto: 7
Questo ragazzo è cresciuto molto,gioca con personalità e attenzione da veterano.complimenti davvero augurandoti di crescere ancora.
ma, anche qui speravo ogni tanto di leggere qualche “mea cupla” da parte dei soliti noti, che lo definirono chi bidone, chi marchetta di petrachi, chi buono a nulla da serie C, e altre cosettine interessanti ma si sa, quelli hanno lingua lunga e memoria corta probabilmente non sarà un… Leggi il resto »
Per uno che c azzecchi (pare ) ce ne un altro invece che buca …vero GD… perché se non erro strombazzavi anche Djj Djj …quindi sei al 50% a previsioni come noi …io non mi vanterei così tanto.
evidentemente non leggi mai tutto il commento. superficiale o fazioso? io mai detto a priori che Bremer era un fenomeno; lo stesso di Djidji io ho l’abitudine prima di veder giocare uno e poi giudicarlo pertanto oggi ottimo Bremer; domani si vedrà L’anno scorso buon Djidji, a detta non solo… Leggi il resto »
Solo tu e tui simili avete visto delle ottime partite di djj djj l anno scorso , per Zaza non inizio neanche perché e come sparare sulla croce rossa , non sarebbe dovuto mai arrivare perché vovevamo trovare un giocatore con le caratteristiche simili ad Immobile , ovvero un attaccante… Leggi il resto »
migliorato molto.qualcosa di buono,per fortuna,ha fatto mazzarri…
L’anno scorso sembrava che djigio fosse Sergio ramos.. in una difesa a tre se sei un po rapido e forte spicchi, e lui ha colto l’occasione ma va visto in una difesa a quattro