Tra Italia e Sud America, il Toro e il Boca Junior, le parole del difensore Nicola Burdisso ai microfoni di ESPN Fùtbol Club
Sta vivendo un momento positivo Nicolas Burdisso al Torino e ai microfoni di ESPN Fùtbol Club ha voluto raccontare proprio della sua permanenza in Italia e al Toro: “In Italia sto bene, gioco nel Torino che è una squadra ambiziosa e dalla grande tradizione”. E sulla delusione mondiale del calcio italiano: “L’Italia deve cambiare molte cose se vuole ripartire. Lo hanno fatto la Spagna, la Germania e l’Inghilterra; ora tocca all’Italia adeguarsi e cambiare per tornare di nuovo in alto”. E se l’Italia, ormai, dopo tanti anni, può considerarsi casa sua a tutti gli effetti, Burdisso non dimentica di certo le sue origini, anche calcistiche. Il Boca Junior resta una delle esperienze più importanti per il giocatore che non nasconde l’affetto per la sua ex squadra alla quale avrebbe potuto fare ritorno: “Tornare al Boca? Quando c’era la possibilità concreta, ho chiuso la porta. Prima perché mio fratello era lì e sentivo che era il suo momento e non il mio. La seconda volta invece, due anni fa, c’era già un difensore trentacinquenne e ho pensato che non fosse il caso di avere due centrali di quell’età. E poi non c’è mai stata una possibilità concreta. Non mi sono offerto perché non penso di doverlo fare”.
Ma stai zitto LECCACULO anzi FOTTITORE LINGUALE DI RETTI.
Burdisso, non fiatare, le zie sono ovunque.
un altro che ha letto l’opuscolo pubblicitario