Oggi termina il ritiro del Torino, domani la squadra partirà per Nizza: in tre settimane Cairo non ha mai raggiunto l’Austria
nostro inviato a Waidring – Che fosse per un giorno o solo per qualche ora, non c’è stato ritiro negli ultimi anni a cui Urbano Cairo non abbia partecipato: in Austria, né a Bad Leonfelden prima né a Waidring dopo, il presidente del Torino non si è invece mai visto. E quello di oggi è l’ultimo giorno che la squadra allenata da Ivan Juric trascorrerà in terra austriaca, domani infatti volerà a Nizza dove sarà impegnata nel pomeriggio in un’amichevole contro la formazione locale.
Torino, Cairo assente in ritiro: è una novità
Da escludere praticamente del tutto che Cairo possa presentarsi a Waidring proprio quest’oggi, per l’ultimo allenamento del ritiro, il presidente negli scorsi anni ha sempre raggiunto la sede del ritiro, che fosse Sappada, Bormio, Chatillon o Bressanone (dove il Toro giocò un anno fa l’ultima amichevole), per assistere a una partita. Quest’anno invece non si è visto contro l’Eintracht Francoforte, né contro il Mlada Boleslav, il Trabzonspor o l’Apollon Limassol, anche se proprio prima di quest’ultima amichevole qualche segnale riguardo alla possibile presenza di Cairo era arrivato. Il patron granata non si è invece visto: chissà che proprio il clima di tensione tra Juric e Vagnati, sfociato nell’ormai celebre lite nel parcheggio dell’hotel, abbia in qualche modo indotto il massimo dirigente granata a cambiare i propri programmi e non raggiungere l’Austria? Forse non lo sapremo mai, quel che è certo però è che Cairo nelle tre settimane di ritiro non si è mai visto vicino alla squadra.
Cairo, assente.
Ecco il titolo.
Leggo di protestare con lo stadio vuoto. Lo stadio Vuoto, va contro la squadra ed il Mister in primis e contro la piazza (ovvero noi tifosi) indirettamente. Nessun compratore rivelerà mai una società in declino di presenze è fatturati, è una legge del mercato. Stadio pieno la prima giornata che… Leggi il resto »
Pedanti voi a scrivere insultini asileschi INUTILI, INUTILI, INUTILI A Cairo di queso frega uncaxxo Pedante io a sollecitare atti concreti, contestazioni concrete, contimnuative. Nei suoi luoghi sensibili (casa, ufficio, sede della Communication, di RCS,di LA7, ecc) assolutamente non violente, assolutamente legali (in caso contrario si farebbe il suo gioco)… Leggi il resto »
Sai in cosa è maestro cairo? nell’applicare la strategia del “divide et impera”. C’è riuscito con i tifosi, ci riesce con Ds ed allenatore, ci riesce probabilmente fra giocatori. Anche per questo è così difficile mettere in pedi una contestazione seria. E lui sogghigna. Aggiungo una risposta al tuo precedente… Leggi il resto »
Mi permetto Francesco, se mi leggi “senza paraocchi” sai che a cairo attribuisco diverse colpe, faccio senza elencarle. Ma una non gliela attribuirò mai; dividere i tifosi! Quello ci riuscivano bene già da soli, e prima che lui arrivasse! Se hai vissuto lo stadio lo saibene Nomino sempre la vicenda… Leggi il resto »
In realtà lo stadio lo ho vissuto sporadicamente perché dalla toscana non è semplice venire a vedere il Toro, comunque so che le divisioni ci sono sempre state, come ci sono in tutte le tifoserie, compresi insulti e zuffe fra diversi gruppi. Ma i livelli attuali non credo siano mai… Leggi il resto »
Sul fatto che noi TIFOSI dobbiamo davvero muovere il c..o per cacciarlo e che abbiamo grosse responsabilità per lo scarso attivismo concreto, hai ragione, sono d’accordo ed anche io sono responsabile, ma mai come TDC.
,AI come cairo., questo è chiaro!
Lui è il pres oneri e onori
onori quando vince
oneri quando perde
e credo che sia chiaro cosa abbia racimolato di più fino ad ora