Da qualche partita il rendimento dell’ex Chelsea è andato decrescendo: domenica punta a risalire contro la sua ex squadra
Manca sempre meno alla fine di un campionato a cui il Torino non ha ormai niente da chiedere. Bisogna però mantenere alta la concentrazione fino all’ultimo secondo, sia per il rispetto delle squadre avversarie che si giocano ancora molto che per poter mettersi in mostra in vista della prossima stagione. Alla prossima, per esempio, i granata ospitano un’Inter che ha l’obbligo di vincere se vuole continuare a credere allo Scudetto, ma che comunque sarà affaticata dopo la semifinale contro il Barcellona. Questo significa che corsa e fisicità domenica potranno fare la differenza, e chi se non Casadei rispecchia al meglio queste caratteristiche. Il centrocampista ha un po’ deluso nelle ultime gare dopo un super avvio, e punta a riprendersi la scena nella sfida contro la sua ex squadra.
Casadei in calo
105 presenze tra Under 17, Under 18, Under 19 e Primavera, arricchite da 41 gol e 8 assist: questi i numeri di Casadei con l’Inter, che dimostrano come quella di domenica per lui non possa certamente essere una sfida banale. Sarà infatti la prima volta che ritroverà quella che è stata casa sua per diversi anni, ma l’emozione potrebbe lasciare spazio alla voglia di rivalsa, e di dimostrare che i nerazzurri hanno sbagliato a non credere in lui. A questo si aggiunge anche il rendimento negativo delle ultime settimane, che può e deve stimolarlo a fare di più a partire da questa sfida. Dopo un super avvio Cesare si è infatti un po’ ingolfato, vuoi per mancanza di condizione vuoi per l’assenza di obiettivi concreti che hanno alleggerito le menti sue e dei compagni. Ma in una partita come quella di domenica tutti gli aspetti circostanziali spariscono, e per lui l’obiettivo è quello di far bene per accontentare staff e tifosi.

Il nostro Lamine Yamal.
no…è a catanzaro, non ti confondere. lui è il “nostro” De Jong
Per un esordiente in A fare 12 partite consecutive allo stesso livello è praticamente impossibile, lo è anche per i Top player. Ha bisogno di giocare e lo sta facendo.
Quelli scarsi! Quelli buoni come il diciannovenne Diao del Como in 15 partite 8 gol e 1 assist. Trova le differenze.
Buon giocatore, non certo il grande giocatore che ci avevano descritto. Sicuramente Spalletti lo convocherà ancora ma il centrocampo della nazionale italiana è scarso e scarso rimarrà.
Certo al Toro è un lusso, centrocampo dove gioca più o meno stabilmente gente come Linetty. That’s all folks!!!