Il telefono di Fagioli, secondo La Repubblica, sarebbe al vaglio delle forze dell’ordine: ci sarebbero altri calciatori coinvolti
Terremoto nel calcio italiano. Dopo l’autodenuncia di Nicolò Fagioli in merito al caso scommesse, la procura ha avviato indagini nei confronti di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, che hanno lasciato il ritiro della Nazionale dopo la visita a Coverciano delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato da La Repubblica, inoltre, la polizia avrebbe sequestrato il cellulare del centrocampista della Juventus: al vaglio ci sarebbero le chat del calciatore per provare a risalire ad altri giocatori coinvolti nella vicenda, che potrebbero diventare addirittura una decina.
Zaniolo accusato di esercizio abusivo di scommesse
Secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA, Nicolò Zaniolo è stato accusato di esercizio abusivo di scommesse dalla Procura di Torino. La fattispecie contestata è quella relativa all’articolo 4 della legge 401 del 1989: “Chiunque esercita abusivamente l’organizzazione del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”.
Ovviamente non è la scoperta dell’acqua calda, ma come possiamo noi tifosi continuare a seguire un campionato che dire falsato è niente? Come è possibile che ragazzetti che hanno già tutto nella vita entrino in tali giri di malavita?
gia’
che schifo
Quando mio padre era in società, anche a quei tempi,c’erano delle lingere che avvicinavano i giocatori. I dirigenti spesso interveniamo ed invitavano i soggetti a girare al largo,oppure prendevano da parte i giocatori interessati e li catechizzavano a dovere,ora sai bene che non è più possibile