Contro la Roma non era stato stabilito il rigorista, Falque ha chiesto a Belotti di poterlo calciare e la maledizione dagli undici metri si è infranta
Roma battuta in casa in campionato dopo 26 anni, ritorno alla vittoria in una partita delle 12.30 (in quattro anni in serie A con Ventura i granata erano riusciti a vincere all’ora di pranzo una sola volta: Torino-Siena 3-2 del 13 gennaio 2013) e un rigore finalmente segnato. Domenica, in soli novanta minuti il Toro di Mihajlovic è riuscito a sfatare una serie di tabù e maledizioni, tra cui proprio quella dei tiri dal dischetto.
Andrea Belotti, pur essendo tra i migliori goleador d’Europa in questo avvio di stagione (solo Lacazette del Lione ha una media gol migliore del Gallo nei principali campionati continentali), dagli undici metri finora non è riuscito ad avere la freddezza che lo ha contraddistinto nei penalty tirati lo scorso campionato facendosi parare i propri tiri dal dischetto sia contro il Milan che contro il Bologna. Contro la Roma, dopo essere stato atterrato da Peres (a proposito, Belotti si è procurato tutti e tre i calci di rigore che finora sono stati giustamente concessi ai granata) avrebbe avuto la possibilità di riscattare gli errori precedenti ma ha ceduto il pallone a Falque. “Di solito il mister ci dice prima chi è il rigorista – ha rivelato l’attaccante spagnolo dopo la partita contro la Roma – questa volta non lo ha fatto, allora ho chiesto a Belotti se me lo lasciava calciare e mi ha detto sì”. Il numero 14 granata, grazie alla concessione del Gallo, ha così infranto il tabù dei tiri dal dischetto e, allo stesso tempo, ha potuto festeggiare il suo primo gol sotto la Maratona, una gioia che ha poi bissato qualche minuto dopo fissando il risultato sul 3-1.
“Il fatto che abbia calciato bene il rigore e abbia segnato non vuol dire che la prossima volta non lo tiri più Belotti” ha poi continuato Falque. Il numero 9 granata resta infatti in cima alla lista dei possibili rigoristi e, più che da Falque, ora che ha recuperato dall’infortunio dovrà guardarsi dalla concorrenza di Ljajic quando sarà il momento di presentarsi dagli undici metri.
Avercene di queste competizioni individuali tra compagni. Bravo Falque a chiedere, ancora meglio Belotti a lasciarglielo tirare.
Quando c’è un rigore da tirare non ci devono essere personalismi ma deve tirarlo il più capace e chi in quel momento è mentalmente predisposto. Una volta si diceva che chi subiva il fallo non doveva tirare il rigore: gli errori di Belotti dal dischetto attestano che l’assunto non è… Leggi il resto »
Vabbè quando rientra ljajic direi che il rigorista c’è.
Sennò pure la pezza di Bovo eh…