L’esordio di Sosa a sinistra ha condotto Vanoli a schierare l’austriaco sulla fascia che più gli dovrebbe competere

E’ passato ben più di un anno dall’ultima apparizione da titolare di Valentino Lazaro sul versante che per caratteristiche e per curriculum più gli compete. Era il 7 maggio 2023 e Juric per il match con il Monza lo ha schierato a destra. Una partita da 6, niente più niente di meno, ma già da tempo era cominciato il suo continuo alternarsi da una parte all’altra, per sopperire alla mancanza di esterno di piede mancino: una falla colmata soltanto nell’ultima sessione di calciomercato con l’arrivo dall’Ajax di Borna Sosa.

Una stagione insufficiente a sinistra

Lazaro le partite della scorsa stagione le ha cominciate tutte da centrocampista di sinistra, se non per qualche eccezione, appunto, a partita in corso. Dopo essere stato acquistato a titolo definitivo, il suo apporto è stato sicuramente deludente. Mentre a destra Bellanova acquisiva consapevolezze, sfrecciando anche nella crescita delle cifre di assist offerti ai compagni, la fascia mancina risultava il vero punto debole nella produzione offensiva granata. L’austriaco non saltava l’uomo, alzava cross imprecisi e non si mostrava utile nemmeno in fase difensiva. Il suo apporto si poteva considerare dunque particolarmente insufficiente, nonostante tutte le attenuanti del caso.

Vanoli, una vecchia conoscenza

Via Juric, Lazaro è rimasto e ha accolto una sua vecchia conoscenza, vale a dire Paolo Vanoli, con cui ha avuto modo di lavorare all’Inter. “Con il suo stile di gioco siamo più pericolosi in zona gol, mi chiede di entrare più dentro al campo, posso fornire assist e segnare”, aveva affermato ‘Tino’ in un’intervista. E così, a poche ore dall’ufficialità di Borna Sosa nuovo giocatore granata, Lazaro ha risposto riproponendosi sempre a sinistra con un assist all’indirizzo di Zapata e Vanoli lo ha confermato in quella posizione anche con l’Atalanta, in cui è andato vicinissimo al gol proprio tagliando da zone centrali, come gli ha chiesto il mister. Peccato la sua prestazione sia stata macchiata da un fallo che poteva costare caro, in area di rigore, con Milinkovic-Savic che ha evitato guai peggiori.

Il ritorno a destra sul campo del Venezia

Nella stessa intervista Lazaro aveva poi aggiunto: “Posso far tutto. Se fossi l’allenatore mi metterei forse a destra, ma va bene cambiare”. A Venezia, Borna Sosa ha fatto il suo esordio dal primo minuto a sinistra e così Lazaro è stato accontentato, rientrando nella sua zona di comfort, da dove sicuramente gli è venuto più naturale provare a mettere qualche traversone interessante, contando sul suo piede forte. In una partita comunque bloccata e in cui ha sofferto le ripartenze del Venezia, sul suo lato portate avanti da Zampano. Si capirà dunque se il ritorno a destra sia ormai effettivo, molto dipenderà anche da come Vanoli valuterà Sosa, apparso ancora un po’ imballato al Penzo, al rientro dal ritiro con la Croazia. Ancora da scoprire la considerazione che Vanoli ha di Pedersen (entrato al posto di Sosa), per un potenziale ballottaggio a destra con l’austriaco, dove però si possono prendere in considerazione anche Dembele e Vojvoda, la cui titolarità da braccetto di destra può essere presa d’assalto dai nuovi acquisti in difesa.

Valentino Lazaro
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ultimo aggiornamento: 05-09-2024


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Tonio1973
Tonio1973
13 giorni fa

Abbiamo perso il miglior laterale che avevamo e che ci invidiavano in tanti. Per un’operazione immorale e immonda da parte di cairo (altro che mal di pancia del giocatore; mal di bilancio del presidente direi!) Ora speriamo di esserci rafforzati di più in altri settori. Lazaro, Pedersen e Voyvoda, non… Leggi il resto »

Sunnapunna
Sunnapunna
13 giorni fa

Corsia preferita ahah
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