Oltre al tecnico granata e all’attaccante biancoceleste, ci saranno anche Marchetti e De Silvestri tra gli ex del match Lazio-Torino di lunedì sera

Sei stagioni, 189 presenze, 33 reti e il primo gol della storia della Lazio in Champions League. Con la maglia biancoceleste Sinisa Mihajlovic, ha vissuto il maggior numero di stagioni calcistiche nella sua carriera da giocatore, riuscendo a portare a casa risultati importanti tra cui uno Scudetto (99/00), due Coppa Italia (09/00, 03/04), due Supercoppe italiane (97/98, 99/00) e una Supercoppa Europea (98/99). Ed è proprio l’attuale tecnico granata, quindi, il primo dei grandi ex del match tra Lazio e Torino in programma lunedì sera all’Olimpico di Roma.

Oltre al tecnico serbo, a incontrare il suo recentissimo passato sarà anche Ciro Immobile che, a differenza di Mihajlovic, ha fatto il percorso inverso. L’attaccante della Lazio, infatti, è sbocciato, maturato e cresciuto calcisticamente proprio con la maglia del Toro con cui è riuscito a vincere, nella stagione 2013/2014 il titolo di capocannoniere della Serie A grazie alle sue 28 reti in 48 presenze. La fiducia che Ventura e i tifosi gli hanno riservato è stata uno stimolo immenso per il giocatore che è riuscito ad imporsi non solo a titolo personale ma anche come trascinatore dell’intero gruppo granata, approdato poi a fine stagione in Europa League.

Un amore quello tra Immobile e il Toro, interrotto dalla parentesi estera: il Borussia Dortmund prima e il Siviglia poi hanno attratto il giocatore che non ha voluto rinunciare alla possibilità di confrontarsi con campionati e con un calcio decisamente differente rispetto a quello italiano. Un’esperienza, quella nei cosiddetti top club, di certo non fortunatissima per l’ex granata che per rilanciarsi sceglie ancora una volta il Torino. I granata lo riaccolgono a braccia aperte, l’affetto dimostrato nei suoi confronti al suo rientro sotto la Mole è stato lo stesso della stagione precedente ma alla fine del campionato la storia d’amore tra Immobile e il Toro giunge ancora una volta al capolinea.

Il cambio di allenatore e, soprattutto, l’intenzione di puntare tutto sull’astro nascente Belotti hanno fatto sì che per Ciro Immobile si aprissero ancora una volta le porte del mercato. Il costo del cartellino dell’attaccante, di proprietà del Siviglia,  non ha lasciato spazio a decisioni differenti: il Toro si sarebbe giocato le sue carte con il Gallo Belotti e Immobile avrebbe rinforzato le fila dell’attacco biancoceleste. Una scelta forse criticata al tempo del mercato ma che, di fatto, ha dato ragione ad entrambe le società che possono contare su due dei migliori giocatori del campionato.

Tra gli altri ex, infine, lunedì sera scenderà in campo anche Marchetti, per la Lazio, mentre tra i granata farà ritorno all’Olimpico De Silvestri. Il portiere, alle prese con alcuni guai fisici dai quali dovrebbe recuperare proprio in vista del match contro i granata, è cresciuto nella Primavera del Toro esordendo in prima squadra nel 2005, in Serie B proprio prima del fallimento della società granata. De Silvestri, invece, deve alla Lazio il suo esordio in Serie A. Con la maglia biancoceleste ha giocato dal 2006 al 2009 totalizzando 69 presenze e due reti totali.


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