Il cileno, appena rientrato dal Sudamerica, studierà i nuovi compagni e Vanoli. Nel mirino il match del Bentegodi
La visita medica all’Istituto di medicina dello sport, un media day ad hoc, poi tante pacche sulle spalle e sorrisi mentre calcava il manto erboso del suo prossimo terreno di battaglia. Una breve visita per il “Toqui” Maripán, che ha avuto modo di conoscere anche la sua futura guida, Paolo Vanoli. Un rapido scambio, immortalato dalla telecamera: “Adesso vai in nazionale?”, prima di rivolgersi a Walukiewicz, comunicandogli della possibilità di visitare Venezia insieme ai nuovi compagni. “Sono veramente contento”, ha poi confidato il mister ai due nuovi arrivati. Quasi di sfuggita, si sente il mister affidare al cileno un quasi paterno “Mi raccomando per la nazionale”, come chi è in procinto di partire per la prima vacanza della propria vita, lontano dallo sguardo dei genitori.
Maripán, prima visita al Fila
Sono passate quasi due settimane da quel primo incontro. Nel frattempo, il seggiolino da cui Maripán osservava per la prima volta da vicino il Grande Torino si è trasformato in una panchina, anzi in due: la prima contro l’Argentina, al Monumental, poi quella dello Stadio Nacional di Santiago, per un secondo k.o. con la Bolivia. ‘El Toqui’ è rimasto a guardare. Forse non proprio le risposte che Vanoli si attendeva da un difensore ancora indietro nella condizione. Vorrà dire che, da oggi in poi, dovrà lavorare su di lui come si deve. Maripán infatti aprirà finalmente il suo armadietto al Filadelfia e conoscerà anche sul piano atletico e tecnico i suoi nuovi compagni.
Lecce no, Verona sì
È chiaro, dunque, che Maripán scoprirà l’esistenza del Lecce soltanto in un ancora lontano girone di ritorno, quando sarà in calendario la trasferta in Salento. Sarà ancora spettatore non pagante, sulle tribune del Grande Torino, magari stremato dai primi carichi di lavoro ordinati da un Vanoli bonario, ma determinato a ottenere un’alternativa in più in vista dell’impegno di Verona. La meta dunque è chiara: ora occorre la ricognizione, un po’ di inspirazione di aria nuova per calarsi poi a pieno regime e diventare al più presto una carta da giocare che aggiungerà esperienza internazionale al reparto difensivo.
L’ armadietto “magico” per Maripan,
Grande Curreri.
Vabbé, un lungo sproloquio per dire: “Maripan, appena rientrato dagli impegni della nazionale, andrà in panchina contro il Lecce”.
Buongiorno! Si il sunto è poi quello.
👏👏👏
Giusto! Ma adesso lo sproloquio si chiama “storytelling”…