Il giocatore di proprietà dell’Udinese non gioca titolare proprio dalla gara del Bluenergy. Possibile sostituto di Lazaro e Vojvoda?
“Io gli ho chiesto che tipo di giocatore cercasse, sia come braccetto che come quinto. Lui molto sinteticamente mi ha detto: voglio tutto”. A parlare è Adam Masina e “lui” è ovviamente Ivan Juric. Ma un conto sono le parole, un altro sono i fatti, le scelte del tecnico, che in questo caso sono dissonanti. Masina è giunto al Torino come sostituto del deludente Soppy, che come il marocchino di mestiere fa l’esterno e naturalmente ci si aspettava che il nuovo arrivato occupasse la stessa posizione del partente. Così non è andata, anche a causa del mettersi in mezzo dell’ostacolo infermeria. Neanche ha avuto il modo di ambientarsi a Torino, che Adam Masina è stato subito chiamato a risolvere la falla dell’infortunio di Ricardo Rodriguez della gara con la Salernitana, lo stesso al Mapei col Sassuolo quando lo svizzero sembrava ristabilito. Da quel momento Masina non ha più lasciato il campo. Ogni settimana il suo minutaggio si aggiornava di novanta in novanta, qualche volta 81′ e 85′. Sempre titolare dunque, almeno fino alla sosta nazionali.
Masina, ottimo impatto che varrà il riscatto
Adam Masina proprietario della porzione di sinistra del terzetto difensivo granata. Lo è stato dal primo minuto con Lecce, Lazio e Roma e con la Fiorentina, alla luce dell’annunciato rientro del capitano Rodriguez dall’infortunio, l’assenza di Vojvoda e le condizioni fisiche non ottimali di Lazaro, ci si aspettava un avanzamento sull’esterno. Ivan Juric piuttosto che schierarlo nel ruolo per cui è stato ingaggiato in prestito dall’Udinese, ha preferito avanzare Rodriguez con Masina che si è confermato autore di ottime prestazioni per attenzione e intelligenza tattica. Sicuramente uno dei migliori della seconda parte di stagione, tanto da alimentare un certo alone di positività in merito al riscatto di un milione da esercitare verso l’Udinese. A parole sue, Masina sarebbe contento di restare: “Mi piacerebbe, perché ci stiamo ambientando molto bene. Poi dopo ovviamente non sappiamo cosa ci aspetta dal futuro, però sicuramente sarebbe una buona opzione” anche se ha affermato che ancora è un discorso rimandato a data da destinarsi “Sì il Toro ha l’opzione, ma al momento non ho parlato né col mio agente e né col direttore. Faranno loro, troveranno un accordo. Non credo ci sarà alcun tipo di problema in un caso e nell’altro”.
Spazio a sinistra col Frosinone?
Udinese proprietaria del cartellino che resta l’ultima squadra contro cui Masina è stato schierato titolare da Ivan Juric. Con il Monza, Rodriguez ( a cui è subentrato all’83’) è stato di nuovo arretrato come braccetto e in fascia Juric ha piazzato Lazaro. A Empoli ancora lo svizzero nel terzetto difensivo, ma con Vojvoda questa volta preferito a Lazaro e al marocchino come esterno. Masina ha visto il campo solo dall’88’ in poi al posto di Linetty. Stesse scelte anche nel derby con la differenza del cambio adottato da Juric all’85’ con Masina al posto di Bellanova. Proprio la gara con la Juve ha dato ulteriori conferme delle difficoltà a sinistra. Né Vojvoda né Lazaro (il cui errore sotto porta nella stracittadina è solo lo specchio di una stagione mediocre) offrono garanzie sia in termini difensivi che offensivi. Il loro mancato apporto per creazione di palle gol o di reti personali è sicuramente uno dei motivi che raccontano la penuria di gol dei granata. Non essendo entrambi imprescindibili, Juric non può permettersi di scartare l’opzione di una delle rivelazioni della stagione, tra l’altro poco coinvolta nel rush finale con spiraglio europeo.
Sapendo le condizioni per l’obbligo di riscatto si scoprirebbe perché Masina sta in panchina (scusate la rima)
Pensa io lo preferisco a moviola Rodriguez ea sinistra anche se non più il Masina di qualche anno fa, con meno corsa lo preferisco a Voivoda e Lazaro