Molinaro: “Contro il Sassuolo sarà una finale. Il ritiro ci è servito”

Molinaro: “Siamo consapevoli del nostro potenziale. Vogliamo ripartire dall’atteggiamento visto contro il Bologna”

Sassuolo-Torino si avvicina e i protagonisti del match sono già in clima partita. Lo dimostra Molinaro che, proprio in vista della sfida contro i neroverdi evidenzia come il lavoro con il nuovo tecnico Mazzarri stia già dando i suoi frutti: “Sicuramente rispetto ai primi mesi loro sono più solidi. Ciò che conterà sarà il nostro approccio: ci stiamo concentrando, siamo consapevoli del nostro potenziale. Ogni partita deve essere affrontata come una finale: già contro il Sassuolo sarà così, scendere in campo come contro il Bologna sarà già un passo avanti. Il cambio di allenatore? Per noi vuol dire più responsabilità su quello che dobbiamo fare. Quando c’è un cambio le colpe vanno divise: la società ha preso la sua decisione ma noi dobbiamo essere consapevoli di non aver fatto il massimo. Aumenta anche la voglia di fare bene, dobbiamo ripartire dal piglio visto contro il Bologna già contro il Sassuolo. Il ritiro è servito. Era già stabilito con il vecchio staff, indubbiamente fare 4 giorni insieme ha contribuito a rafforzare l’unione e farci conoscere meglio dal mister. Ci siamo preparati fisicamente e tatticamente”. 

Ma per il terzino granata questo è stato un periodo di soddisfazioni anche personali come il conseguimento del patentino da allenatore UEFA B: “Avevo da tempo intenzione di iniziare questo percorso, il primo step è andato ed è stata un’esperienza interessante, mi sono confrontato con altri addetti ai lavori, soprattutto di settore giovanile e scuola calcio, cercando di capire dinamiche e affrontare materie che da calciatore non si riescono tanto ad approfondire. Il discorso riguardante la psicologia nello sport è l’argomento più interessante del corso. Durante la carriera da giocatore ti concentri soprattutto su di te, da allenatore invece ha più responsabilità perché dirigi tante persone, e non è un lavoro facile”.