Nel corso della stagione Ivan Juric aveva posto a più riprese l’Europa come obbiettivo: il croato ha lasciato senza raggiungerlo
La stagione appena conclusa è stata l’ultima di Ivan Juric alla guida del Toro. Il tecnico ha allenato i granata per tre anni: tre anni di tanti bassi e pochi alti, in cui non è mai riuscito a vincere un derby e in cui, nell’ultima stagione, ha fallito l’obbiettivo di riportare il club in Europa. L’ultimo campionato all’ombra della Mole non può dunque dirsi sufficiente: troppe le occasioni sprecate dalla squadra, che hanno portato a un solo e inevitabile epilogo.
Con la tifoseria il rapporto si è inclinato
Quello che ha influito e non poco sul rapporto tra Juric e i tifosi sono state le dichiarazioni del tecnico a un certo punto della stagione: “C’è una parte di pubblico che non ha lo spirito Toro. La mia idea di Toro è che nasci privilegiato, qui c’è una storia magnifica. Mi sono ritrovato nel pensiero del cantante, Peyote, qui c’è una certa depressione ma non è così facile: tutti ci spacchiamo il c**o e lavoriamo forte, ma non è apprezzato così tanto. Il mio più grande rammarico è proprio questo, sentire parlare di mediocrità è una tristezza unica“. Parole che i tifosi non hanno preso bene e che hanno costretto l’allenatore a fare marcia indietro in una conferenza stampa appositamente convocata.
La squadra ha faticato a rendersi pericolosa
Per quanto riguarda il campo il Toro spesso non è stato brillante. Troppo volte la squadra ha chiuso le partite senza segnare, seppur vantando una gran difesa. Gli infortuni ci hanno messo il carico da novanta, ma la sensazione è che la squadra abbia gran parte delle volte fatto fatica a rendersi pericolosa. Juric ha provato anche a cambiare modulo e qualche risultato si è visto, ma alla fine della fiera l’obbiettivo di tornare in Europa non è stato raggiunto. E quello era il minimo indispensabile secondo Juric per fare il proprio dovere e concludere una stagione sufficiente.
JURIC
VOTO 5,5
Condoglianze mister juric rimarrai sempre uno dei miei mister preferiti dell’era Cairo!
Concordo sostanzialmente.
Ormai è un’ex, quindi basta opinioni favorevoli o sfavorevoli,soprattutto perché gli è venuto a mancare il suo papà,che come la mamma non c’è età quando lo si perde, quindi mister che si fotta il calcio,il business le coppe, presidenti, DS e giocatori, un abbraccio di cuore e forza e coraggio,… Leggi il resto »
Grande nipote James 75 ! Davvero uno splendido commento che celebra le doti umane del personaggio pubblico il tecnico croato Ivan Juric in un momento di lutto famigliare estremamente delicato nella vita di un uomo in genere e quindi assolutamente a prescindere dal consuntivo del triennio alla guida tecnica dell’adorato… Leggi il resto »
Grazie Zio Eugenio,la tua frase finale, un’abbraccio con orgoglio mi ha emozionato,per questo adoro questo sito, a prescindere da persone tutte diverse,ognuno con le sue opinioni,uguali o diverse, ma sempre con rispetto ed educazione, ognuno con la sua età, con il suo vissuto,trovi qualcuno che pur non conoscendolo dal vivo,… Leggi il resto »
Hai ragione, il mondo è davvero piccolo ! Ricordo che lo scorso mese hai accennato alla base americana di Tirrenia nella quale, se ho compreso bene, il tuo babbo oppure il tuo nonno furono operativi durante il periodo in cui il sottoscritto, adolescente e giovanissimo, quindi datazione anni Settanta e… Leggi il resto »
BRAVO James! mi unisco al tuo commento con tutto il cuore.
Forza Ivan per me rimani comunque un grande e come per Sinisa mi dispiace tanto che hai lasciato il Toro, eravate tutti e due degni eredi del grande Gustavo Giagnoni
Concordo sostanzialmente.
Aspettiamo con ansia la pagella del presidente. Cosa diamo ai suoi 20 anni. Io do 3.