Il classe ’96 è sospeso tra le proposte di calciomercato pervenute a gennaio e una stagione da raddrizzare. Intanto contro il Toro dovrebbe rientrare
Domenica di ricordi, speranze e qualche rimpianto. Vittorio Parigini, al “Grande Torino”, vivrà tutto questo. Cresciuto nelle giovanili granata, ma maturato lontano, tra Castellammare di Stabia, Perugia, Verona, Bari e, ora, il Sannio, il talento classe ’96 ha vissuto un distacco progressivo, ma inesorabile dal Toro, completato (almeno parzialmente) in estate. Il 30 agosto scorso era arrivato il trasferimento in prestito al Benevento con obbligo di riscatto in caso di permanenza in A delle Streghe. Una scelta maturata dopo il ritiro, dopo aver compreso che in granata le chance di mettersi in mostra sarebbero state ben poche. In Campania, finora, l’attaccante di Moncalieri ha accumulato 12 presenze in campionato per un totale di 428′ in campo. Nessun gol e nessun assist, ma prestazioni comunque positive. La realtà di grave crisi della compagine giallorossa, però, non ha certo aiutato a trovare una continuità di rendimento. E ha contribuito, anzi, ad alimentare l’incertezza sul suo futuro che già per gennaio ha raccontato di alcune proposte importanti (di Atalanta, Bologna e Sassuolo).
Ad oggi, però, ogni discorso sembra rimandato a fine stagione. E qualora il Benevento dovesse incappare nella retrocessione si aprirebbe, di nuovo, un bivio. I sanniti sarebbero sgravati dall’obbligo di riscatto, manterrebbero un’opzione sul ragazzo senza però alcun vincolo. E così potrebbe arrivare un nuovo ritorno a Torino, questa volta con l’obiettivo di convincere il nuovo tecnico Mazzarri. Nel frattempo, al di là del mercato, c’è una stagione da portare avanti. Contro il Toro, Parigini dovrebbe essere riaggregato alla squadra dopo l’infortunio muscolare patito nella vittoria sul Chievo di fine dicembre: ieri, infatti, ha regolarmente preso parte alla doppia seduta di allenamento nel centro sportivo di Paduli. Proprio dal “Grande Torino” potrebbe partire il suo riscatto. Con la speranza di iniziare a lanciare segnali al tecnico granata e (chissà) di riconquistarsi un futuro granata.
brrrrr…..che paura avere contro Parigini …..restasse pure in Irpinia questo eterno incompiuto , oltretutto presuntuoso !