Marcus Pedersen del Torino è in crescita: quest’anno il norvegese, in una situazione complessiva molto particolare, ha meno pressioni
Il periodo che sta attraversando il Torino non è dei più splendidi. La squadra di Marco Baroni è ancora alla ricerca di una propria identità e sta facendo fatica ad ingranare in Serie A. Il nuovo allenatore è sotto la lente d’ingrandimento. Nessun giocatore sta rendendo al massimo, ma in questa situazione particolare Marcus Pedersen è in crescita. Attenzione, non sta spaccando il mondo ma semplicemente quando chiamato in causa non sta facendo male. Anzi, molto meglio della scorsa stagione da dimenticare. Quest’anno il numero 16 granata ha meno pressioni addosso. Pressioni che gli erano arrivate dall’essere stato preso come sostituto di Bellanova. Da lì in poi la contestazione della tifoseria non si è più fermata.
Quest’anno un atteggiamento diverso
In un contesto così complicato, Pedersen ha affrontato le cose nel modo giusto. Nulla da perdere, solo da guadagnare. Dopo le pesanti critiche dello scorso anno, dove era stato uno dei peggiori, adesso gioca senza pensieri e l’atteggiamento è diverso. La qualità principale è la corsa, abbinata alla velocità. La tecnica e i piedi invece peccano un po’. Ma è sempre stato così. Più che lui, che si è ritrovato lo scorso anno a rimpiazzare un ruolo importante, è da analizzare l’operato di chi lo ha preso al posto di Bellanova agli sgoccioli del mercato, all’insaputa di Vanoli. Per lui 3 presenze in Serie A finora: Inter-Torino (10 minuti), Torino-Fiorentina (90 minuti) e Lazio-Torino (78 minuti). In panchina invece contro Roma, Atalanta e Parma. 2 presenze anche in Coppa Italia. Ancora 0 gol e 0 assist ma ha propiziato il gol di Simeone contro la Lazio.
Lo scorso anno…
Nella stagione 2024/2025 Vanoli, piuttosto che mettere titolari lui e Borna Sosa, preferiva spesso mettere Biraghi a sinistra e Walukiewicz a destra. Sì perché Lazaro giocava a destra ma avanzato. Quindi un difensore centrale aveva scavalcato nelle gerarchie due terzini destri come Pedersen e Dembele. Pedersen in totale aveva collezionato 30 presenze tra Serie A e Coppa Italia. 0 gol, 0 assist, 3 cartellini gialli e tanti errori. In estate già si era visto un Pedersen diverso, più scaltro.

anche Solbakken è d’accordo con voi, tanto è vero che nell’ultimo match gli ha dato ben 0 minuti (come gli assist e i gol che ha fatto finora nella cairese)
Quasi sempre in panca in nazionale, davanti nel suo ruolo ne ha due più forti.
Per dovere di cronaca: Scimmionelli (non: la scimmia) ha detto fin dai primi di Agosto: “Pedersen e’ migliorato rispetto allo scorso anno”. Questo ovviamente, al tordogobbo kawanazi ha causato gonfiori di fegato, perche’ non puo’ piu’ insultare un giocatore del Toro prendendo i quattro ceci di paghetta dal suo padroncino… Leggi il resto »
Hai anche detto che Schuurs sarebbe tornato in autunno. Ne spari a raffica.
La scimmia l ha detto. I progressi sono notevoli e visibili ad ogni partita.
Infatti da quando ha parlato,lo ha utilizzato solo 1 volta 😂😂🤣 Può darsi che Scimm lo veda negli allenamenti 😵💫
Vedi sopra, pigliatelo sotto e rosica dentro, tordo!
Tranquillo Scimm,ma potresti dirmi quando lo hai visto? Il Barone rosso lo ha quasi escluso, magari se lo facesse giocare potremmo dire se effettivamente è migliorato, altrimenti restano solo tue fantasie.Ok Tordo Scimm?