Come negli anni passati, il belga è rimasto fuori in diverse fasi della stagione. Il riscatto è in bilico, ma Juric gli dà fiducia
Sei partite a disposizione per Dennis Praet per guadagnarsi la permanenza in granata. Il belga ha ben impressionato nella prima parte di stagione nel suo ruolo di trequartista, volto ad associare il gioco tra centrocampo e attacco. La fiducia di Juric è stata incondizionata: 17 presenze impreziosite da 2 reti e un assist, fino all’infortunio avvenuto alla vigilia del match interno col Venezia. E’ proprio la sua fragilità dal punto di vista fisico ad innescare qualche perplessità. Per trovare l’ultima stagione in cui Praet supera il traguardo delle 30 presenze bisogna andare a ritroso fino all’annata 2018-2019 (34), l’ultima con la maglia della Sampdoria, prima di volare oltremanica al Leicester City.
Praet, ogni anno qualche stop per infortuni
Una carriera costellata da infortuni quella del centrocampista classe ’94. Analizzando ogni annata si può notare come per vari infortuni sia stato costretto a saltare un numero consistente di partite. Nella stagione 2014-2015, disputata con la maglia dell’Anderlecht, è rimasto fuori in 17 occasioni. Alla Sampdoria ha perso 6 gare nella stagione 2017-2018 e 3 l’annata seguente. I numeri tornano a preoccupare quando approda in Premier League, con ben 18 gare saltate nel 2020-2021. Ad oggi, dunque, le cose non sono migliorate. Da quando è al Torino è rimasto fuori cinque partite tra settembre e ottobre per un infortunio al bicipite femorale. L’edema osseo lo ha costretto a saltare la gara casalinga con l’Udinese, Verona e Inter per un problema muscolare e Fiorentina e Sampdoria per la caviglia.
Riscatto fissato a 15 milioni
Da febbraio in poi è stato indisponibile per la frattura del metatarso e la conseguente operazione al piede. Praet è riuscito a recuperare in tempi record e non sorprenderebbe se Juric gli concedesse qualche scampolo di partita già domenica nel match dell’Olimpico-Grande Torino con lo Spezia. A giugno si faranno i conti, per capire se ne varrà la pena sborsare i 15 milioni di euro richiesti dal Leicester City. I dati sulle presenze non ispirano particolare fiducia sulla continuità di rendimento, ma Juric ha più volte ribadito come Praet sia un elemento fondamentale per il suo progetto tecnico e gli scenari potrebbero essere dunque molteplici.

Bisogna mettersi intorno a un tavolo con quelli del leicester: rinnovo prestito di 1 anno con diritto di riscatto. Ovviamente essendo passato un altro anno, il giocatore è stato ulteriormente ammortato e qindi il valore del riscatto può scendere, vista la stagione a singhiozzo che ha avuto. Sperando che poi… Leggi il resto »
anche questo, tutto molto giusto
soprattutto il discorso dell’ammortamento. Iniolre dopo un anno così, il valore del giocatore deve calare senza dubbi
E chiarisco a beneficio di nuovo dei tardi: non parlo del valore tecnico del giocatore, che per i parametri-Toro, sono elevati
forse volevi dire per i parametri del DireiBeneFC (non nominare il nome del Toro invano) dove ad essere elevati sono più che altro i rapporti costi/benefici oltre che la pavonaggine incompetente del suo ridicolo presiniente
vedo che mi sono regalato un nuovo cagnolino
Biscottino per il cagnolino 0.3mavafa
PS Cagnolino= persona che entra nel sito, viene sotto al mio commento, spara l’insultino asilesco, e se ne esce felice e scodinzolante
zzzzzz………..ronf………zzzzzzzzz non sai nemmeno leggere mica ti ha insultato……..torna alle elementari
grazie per la risposta nel merito, complimenti
voler fare il verginello (ora) dopo mille insulti, non si è molto credibili, 0.3mava
Concordo
L’ideale è il rinnovo del prestito o uno sconto. Praet per me è un gran giocatore e sarebbe da confermare, nel 3421 di Juric conferisce qualità ed equilibrio nella fase offensiva.
ah si certamente, fossero disponibili a rinnovarci un prestito sarei felicissimo
Il mondo e’pieno di calciatori basta trovarli(rete di osservatori).
Vedi Atalanta, Sassuolo Lazio ecc.
Cosa serve per trovare bravi giocatori?