Dopo le prime cinque partite l’allenatore toscano ha raccolto 11 punti come il suo predecessore, ma la sua squadra corre di più e subisce di meno

Tre vittorie, due pareggi, nessuna sconfitta: un totale di undici punti. È questo il bottino raccolto da Walter Mazzarri nelle sue prime cinque partite da allenatore del Torino, un bottino identico in termini di classifica a quello del suo predecessore, Sinisa Mihajlovic, ma con delle importanti differenze sul piano del gioco. Il cambio di allenatore avvenuto al termine del girone di andata e la sessione di mercato invernale chiusa senza alcun acquisto e senza nessuna cessione particolarmente significativa (Gustafson, Boyé, Sadiq e De Luca non erano certo dei titolari) permettono un confronto più semplice tra i due allenatori.

Se si confrontano i numeri salta subito all’occhio la prima importante differenza tra il Torino di Mihajlovic e quello di Mazzarri: in questo inizio di girone di ritorno la squadra granata è più attenta in fase difensiva, concede meno occasioni agli avversari e di conseguenza incassa meno gol. All’andata Salvatore Sirigu, nei primi 450 minuti di gioco, ha dovuto raccogliere per cinque volte il pallone dal fondo della propria rete, nelle stesse partite al ritorno ha incassato solamente due reti (una con il Sassuolo e una contro la Sampdoria). I numeri dicono anche che a il Torino pur essendo più coperto e attento in fase difensiva, in quella offensiva è altrettanto letale: dieci gol messi a segno all’andata, dieci al ritorno, a differenza di Mihajlovic, però, Mazzarri ha avuto un Belotti in meno. Solamente contro l’Udinese il Gallo è stato disponibile dal primo minuto, all’andata contro Bologna, Benevento, Sassuolo, Sampdoria e Udinese era invece sempre stato in campo dall’inizio e aveva messo a segno tre gol.

Uno dei segreti del nuovo Torino, che segna quanto quello vecchio ma subisce di meno, è svelato dai dati dei chilometri percorsi in campo dai calciatori granata: con Mazzarri la squadra corre di più rispetto a prima. All’andata contro l’Udinese furono 103.792 i chilometri percorsi da Belotti e compagni, al ritorno sono stati 109,563. E se la media nelle prime cinque giornate di andata era di 102.548 chilometri, ora invece è 106,247. Con questi numeri non si può che guardare con ottimismo al resto della stagione.


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Viaggiatore
Viaggiatore
5 anni fa

I dati più interessanti sono i km percorsi e i gol subiti, a parte che Mazzarri ha avuto un po’ di fortuna sul rigore del Bologna e sul gol annullato dalla Var… perchè cominciare con questo passo all’esordio è già di per sè un enorme progresso. Chi dice che la… Leggi il resto »

Tarzan
Tarzan
5 anni fa
Reply to  Viaggiatore

Infatti.

SpakkaLaGobba
SpakkaLaGobba
5 anni fa

@Denis-Joe 14:46, guarda che 4000km non li fanno neanche una squadra di Etiopi ?????

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
5 anni fa

Eh… che 2 palle con sti confronti. Allora vediamo quanti gol ha fatto Falque rispetto allo stesso periodo , quelli non fatti da Belotti , quanti rigori dati e quanti segnati….. L’unica cosa che conta sono i punti, dobbiamo accelerare e farne di più se vogliamo conquistare un posto in… Leggi il resto »

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