Ieri il Torino era attacco allo schermo a vedere l’Europa League: Roma travolgente, con Dzeko sugli scudi. Mihajlovic studia le contromosse
Se si voleva avere una controprova che l’attacco della Roma, e in particolare il suo bomber principe, Dzeko, fossero tornati ai fasti di un tempo, ieri questa è arrivata. E per il Torino suona più di un campanello d’allarme, in un momento in cui i granata, ancora convalescenti per i brutti risultati di questa prima parte di stagione, hanno bisogno di ricompattarsi e trovare quella solidità di squadra che è sembrata mancare soprattutto dall’inizio del 2017. Inutile dire che le lacune difensive, associate a pericolosi cali di concentrazione, l’hanno fatta da padrone finora; e contro una Roma così in forma, la prova sarà ancora più difficile da superare.

Ieri, poi, Mihajlovic ha guardato (e fatto guardare) con attenzione la sfida di Europa League dei giallorossi, che hanno affrontato in Spagna un Villareal letteralmente travolto dall’onda spallettiana. Un 4-0 per i capitolini netto, senza appelli, che ha visto oltre al gol di Emerson una tripletta di Dzeko che ora spaventa ancora di più l’acciaccata retroguardia granata. “Oggi (ieri, ndr) abbiamo dimostrato di essere forti” ha dichiarato l’ex compagno di Joe Hart al termine della gara che lo ha visto indiscusso protagonista. E proprio per questo motivo, il tecnico granata sta studiando delle soluzioni da applicare in difesa.
In primis, ci sarà da valutare la tenuta (mentale) di Ajeti, criticato per le due apparizioni in Serie A tutt’altro che positive. E poi, in generale, si dovrà proteggere in maniera più convinta la porta di Hart, altrimenti troppo esposto ai pericoli degli avversari. L’intenzione di Mihajlovic è sembrata quella di schierare una mediana più robusta, intenzione che dovrà essere confermata giocoforza dopo gli allenamenti di questi due ultimi giorni, aggiungendo centimetri (con Acquah) a protezione della difesa. La partita di ieri ha portato a qualche pensiero in più, in casa Torino. Problemi a cui occorrerà trovare presto un rimedio, per fare in modo che la vittoria contro il Pescara non sia uno sporadico episodio all’interno di una crisi di risultati (e di gioco) altrimenti preoccupante.
E comunque lè isole Malvinas sono per ovvi motivi Argentine, e prima o poi lo torneranno.
I britannici, prima dell’ultimo attacco a Port Stanley, nella guerra delle Falklands, chiesero alla loro intelligence un report sugli argentini a difesa. Un loro ammiraglio (o giu’ di li) disse testualmente: “se la maggioranza sono di origine italiana si arrenderanno senza combattere. Se la maggioranza sono di origine ispanica, cercheranno… Leggi il resto »
Chissà se questo sedicente consulente avesse mai sentito parlare di El Alamein o degli Arditi della Grande Guerra. Gli Albionici nell’occasione come al solito vinsero grazie alle bombe della raf. Inoltre gli albionici quando straparlano per le troppe birre dei Soldati Italiani dovrebbero sciacquarsi le bocche…
Mah!? Piuttosto basito da questa tua citazione. Direi che anziché l’esame del sangue, molti dovrebbero fare una cura ricostituente e ricorrere ad un buon fabbro per i piedi. Il coraggio lascia il tempo che trova se poi sei più scarso individualmente, collettivamente, fisicamente e tatticamente. Quando tutti questi fattori sono… Leggi il resto »
Con tutto il rispetto la vedo peggio che a Napoli… Il che è tutto dire.
La nostra difesa è in crisi da agosto! È fragile composta da giocatori, che per un motivo o per l’altro, non danno nessun tipo di garanzia, e dobbiamo ringraziare, l’inossidabile, Moretti, che ancora fa la sua figura, nonostante l”età.Per domenica non mi aspetto niente, se non vinciamo ci l’Empoli, che… Leggi il resto »