Le curiosità su Sasa Lukic, centrocampista del Torino e della Nazionale serba: si ispira a Modric e non dimentica un derby, quello del gol
E’ umile ma si ispira a Modric. E non pensate che le due cose siano in contraddizione. L’ambizione di Sasa Lukic è razionale come quella di un buon regista, il croato appunto: non a caso apprezza particolarmente i calciatori che in campo sanno usare il cervello e gli allenatori in grado di gestirli. Il centrocampista del Torino si è raccontato al sito del club granata, facendosi scoprire curiosità dopo curiosità. Anche se una era facilmente prevedibile. La sua partita indimenticabile non poteva che essere quella del 3 maggio scorso: Juventus-Torino finisce 1-1 anche grazie ad un suo gol. Le esperienze che restano.
La passione per il tennis e quella per il pallone
Il 7 non si ferma qui. E così viene fuori che oltre al calcio è un amante del tennis – Federer o Nadal? No, meglio Djokovic -, che a scuola era un amante della geografia ma aveva già il pallone in testa, il primo giocattolo ricevuto da bambino.
Da grande vorrebbe fare l’allenatore e vivere in Serbia – casa dolce casa -, ma magari con qualche vacanza al mare in Montenegro per staccare. Nel piatto niente strappi alla regola: meglio un buon petto di pollo con insalata verde. E da bere giusto un succo di frutta ogni tanto.
Un libro: Il monaco che vendette la sua ferrari di Robin Sharma. Un film: il thriller Contrattempo. Una serie tv: La casa di carta.
A Lukic poi piace ascoltare la musica folk della sua Serbia e ha due eroi: suo papà e Leonardo Da Vinci. La gioia più grande? Il primo contratto firmato da calciatore professionista. Mentre a bruciare è ancora la mancata qualificazione in Champions con il Partizan Belgrado.
