Saba Sazonov è arrivato da poco al Torino, ma non trova spazio: il suo in granata è un lungo apprendistato
In casa Toro, Saba Sazonov è ancora un oggetto misterioso. Difensore georgiano classe 2002, è arrivato al Torino in estate per 2,75 milioni di euro dalla Dinamo Mosca. Ai russi spettano ancora 0,25 milioni di euro di bonus e il 15% sulla futura rivendita. Fin qui il giocatore ha trovato poco spazio: il suo è un lungo apprendistato in granata. Le occasioni per lui non sono totalmente mancate, ma deve ancora entrare negli schemi di Juric. Quando è arrivato, si sono fatti male prima Buongiorno e poi Schuurs. Anche Djidji era indisponibile, ma spesso e volentieri il tecnico croato ha preferito far giocare Vojvoda o Tameze in difesa. Il ragazzo lavora con la testa giusta, ma ha bisogno di tempo. Per lui al momento 3 presenze in Serie A e 0 in Coppa Italia.
Le parole di Juric sul difensore
Prima di Monza-Torino, Juric lo ha paragonato a Zima: “Sazonov è un ragazzo splendido, ma deve migliorare tanto per raggiungere quei livelli”. Prima di Lecce-Torino, invece aveva detto: “Sazonov mi piace molto come ragazzo, ha tanta voglia di imparare ma è indietro come concetti nostri di giocare”. Il lavoro e la forza di volontà non mancano, ma serve tempo.
Le sue prestazioni
Sazonov ha debuttato in Lazio-Torino, entrando in campo al minuto numero 28, al posto dell’infortunato Buongiorno. Ha giocato 63 minuti da centrale di difesa, dando una buona impressione, nonostante la sconfitta. Poi in casa, nello 0-0 contro il Verona, Juric lo ha lanciato dall’inizio. Tanta sfortuna però per lui: dopo 27 minuti si fa male ed è costretto ad uscire. La sua terza presenza è contro l’Inter. Schuurs si rompe il crociato e lui entra in campo sullo 0-0, giocando 39 minuti. Nelle ultime tre partite, contro avversari abbordabili come Lecce, Sassuolo e Monza, solo panchina per lui. Proprio in questi giorni, quando il giocatore potrebbe lavorare e spingere forte al Filadelfia, si trova in Nazionale. Questo fatto della Nazionale, non fa altro che ritardare il suo processo di integrazione a livello tecnico e tattico.
Lo scorso anno 24 presenze in campionato con la Dinamo Mosca (che non è il Moncalieri). Gli mancano le conoscenze, forse. Bah!
Io dico un conto è acquistare un giocatore gia’ pronto,ma per uno cosi’ tanto vale puntare su Nguessan e dellavalle e non farli marcire in panchina,poi da quel poco gia’ visto mi pare evidente che manchi di velocita’ difetto non eliminabile credo
Dipende: se sono meno forti è meglio puntare su di lui.
Io spero che Nguessan e Dellavalle diventino una coppia paragonabile a Pique e Sergio Ramos, però non è perchè arrivano dalla primavera che sicuramente siano dei campioni.
I concetti sono una roba seria. Un po’ di epistemologia non farebbe male. Ma va a…