Cosa ha funzionato e cosa no in Torino-Genoa: Niang si mette in mostra ma i cambi non funzionano e il Toro non riesce a segnare

Serata agrodolce quella di Torino-Genoa. De da un lato il Toro può contare su una difesa solida che non ha presentato difficoltĂ  nel bloccare le poche occasioni create dal Genoa, dall’altro, nonostante Niang e Berenguer siano andati piĂą volte vicino al gol, deve accontentarsi dell’ennesimo pareggio stagionale. Ecco dunque quello che ha funzionato e cosa invece è andato storto nella sfida del Grande Torino.

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La difesa. Nonostante l’avversario di giornata non abbia creato troppi grattacapi alla formazione granata, soprattutto nel secondo tempo la difesa del Toro si è resa protagonista di un paio di salvataggi provvidenziali. Burdisso meno determinante del solito ma preciso, N’Koulou perfetto e fondamentale in piĂą di un caso, De Silvestri e Molinaro spingono senza troppe sbavature. La pressione non è quella subita in altre partite ma il fatto di non prendere gol è un dato importante.

Niang. Questa volta invece dei fischi si prende anche qualche applauso. Chiamato a sostituire Belotti non tradisce e finalmente fa vedere il vero volto di Niang. L’atteggiamento è quello giusto, corre, lotta e si rende protagonista anche di aclune belle giocate come il colpo di tacco bloccato solo da Perin. Gli manca il gol ma la prestazione c’è e al momento della sostituzione esce tra gli applausi.

Flop

Il risultato. Dieci. Tanti i pareggi messi in fila dal Torino che anche contro il Genoa non va oltre lo 0-0. Certo, Perin ha negato la gioia della rete al Torino ma i granata non sembrano piĂą in grado di vincere, almeno in campionato. Con la prestazione in Coppa Italia i granata avevano dato l’impressione di essere sulla strada giusta poi i due punti buttati contro la Spal e il pareggio a reti inviolate contro i liguri. Un ruolino di marcia che necessita di un’inversione di tendenza immediata.

I cambi. Se la formazione titolare non è riuscita a scardinare le difese del Genoa, i cambi mandati in campo da Mihajlovic non sono di certo serviti per cambiare il film della partita. NĂ© il centrocampista Gustafson, entrato al posto di Valdifiori, nĂ© l’ingresso di BoyĂ© al posto di Niang, infatti, hanno dato un contributo decisivo tanto che lo stesso Mihajlovic li ha bocciati in conferenza stampa: “Non mi sono piaciuti Gustafson e BoyĂ©, mi aspettavo di piĂą da loro: ma sono giovani, è normale che entrare a gare in corso non sia facile”.

I gol che mancano. Iago Falque non segna e il Toro ne paga le conseguenze. Contro la Spal l’attaccante è stato l’unico in grado di mettere a segno non una ma ben due reti risultando uno dei migliori in campo. Contro il Genoa non riesce a ripetersi e il Toro paga l’assenza di soluzioni in attacco. Ma il Toro non può continuare a contare solo su Falque: i granata hanno bisogno di ritrovare i gol di tutti i suoi attaccanti o la strada verso l’Europa sarĂ  sempre piĂą in salita.


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Peterpann
7 anni fa

Sono attenti come delle volpi artiche…

Questo è il Niang che serve al Torino

Cairo: “Mihajlovic mai in discussione”. E sull’Europa…