Il Torino ritrova grinta e determinazione, Inter annullata, ma in forma. Ecco i Top & Flop di Torino-Inter, con gli aspetti positivi e negativi della partita
Torino-Inter 2-2 è un risultato tutto sommato giusto. Al “Grande Torino”, i granata di Sinisa Mihajlovic riescono a pareggiare contro un avversario in forma, temibile e molto determinato. Buona la prova complessiva del Torino, che ha meritato ampiamente il risultato finale. Ecco i Top & Flop di Torino-Inter: cosa è andato e cosa no nella sfida al “Grande Torino”.
TOP
IL CENTROCAMPO RITROVATO: non solo Acquah, non solo Baselli, non solo Lukic. Tutti e tre, soprattutto le mezzali. Un bel segnale è stato dato sicuramente dal ghanese, dopo tante panchine. Ma anche l’ex Atalanta è tornato a essere determinante: gli serviva continuità, l’ha ottenuta ed è riuscito a fare molto bene. La linea mediana più muscolare, con l’ingresso dell’ex Parma, ha sicuramente funzionato. Chissà che in futuro Mihajlovic non decida di accordare nuovamente fiducia al suo giocatore.
LA MANCANZA DI PAURA: il Torino è sicuramente cambiato, rispetto a quello, brutto, visto in inverno. E la dimostrazione è nella mancanza di paura da parte della squadra di Mihajlovic, che non solo non molla mai, ma che gioca davvero a viso aperto. Senza arroganza, ma con consapevolezza dei suoi mezzi. Vero, subisce ancora molto. Ma l’avversario era davvero pericoloso, e ha dovuto faticare per impensierire i granata.
I CENTRALI CAPARBI: le due reti subite non sono proprio imputabili a Moretti e Rossettini, due giocatori che, poco per volta, si stanno rivelando sempre più importanti. Ieri avevano degli avversari difficilissimi da affrontare: hanno tenuto botta, con salvataggi davvero di primissimo livello. Moretti, poi, si è inventato assistman per la seconda volta, dopo Firenze. Niente male, davvero.
LARGO A… GLI ESPERTI: non solo Moretti e Rossettini. Un plauso particolare lo merita anche Molinaro. Assente per mesi, e non per un infortunio qualsiasi, rientra contro un’avversaria tutt’altro che semplice. Gioca come se nulla fosse, dimostrandosi tra i migliori. Di colpo, sulla corsia mancina il Torino si ritrova due giocatori importantissimi: l’esperto Molinaro e il giovane ma ormai titolare Barreca. Un punto di forza per Mihajlovic, anche in ottica futura.
FLOP
HART, CROCE E DELIZIA: il mestiere del portiere è questo. Grandi numeri, ma anche grandi errori. Fatali. Tali sono stati quelli di ieri da parte di Joe Hart: due “papere” che hanno regalato all’Inter le due reti. Vero, altrettanti sono stati i salvataggi, fondamentali. Per questo a un campione come lui si può dire: “Non importa, ti rifarai”. Perché certamente si rifarà. Il bilancio è ampiamente positivo.
LA LITE LJAJIC-MIHAJLOVIC: è un battibecco continuo. Il numero 10 ha dei numeri qualitativamente superiori a tutti, in rosa. E per questo l’allenatore si arrabbia, molto, quando non li mette al servizio della squadra. “Certe volte non mette la gamba, non collabora alla fase difensiva” ha detto ieri Mihajlovic, spiegando i motivi del diverbio in campo. Diverbio che però sicuramente non fa bene. Ma Ljajic è a un bivio e lo sa: può diventare grande, nel Toro; o un’eterna promessa, in generale.
Hart andrà via, suo malgrado, si rende necessario prendere il portiere dell’empoli, è veramente un buon portiere!!!!!
Flop: L’ennesimo innesto di un attaccante al posto di un centrocampista. Poteva costarci caro…
no dai, sul 2-2 non la vedo cosi grave.. caro cosa intendi? perdere 2-3?? beh non sarebbe stata una tragedia… non è un punto che cambia le sorti del campionato…… grave come al solito piuttosto è che nella testa di miha non ci sia la volontà di “coprirsi” un pò… Leggi il resto »
Infatti mi stavo chiedendo se è successo qualcosa a Cairo…..