Atteggiamento sbagliato, poca grinta, squadra in balia degli avversari. Da Torino-Napoli si salva solo Baselli: ecco i Top & Flop della gara

Partita da dimenticare. Senza appello. Torino-Napoli 0-5 è la pesante sconfitta che ieri la squadra di Mihajlovic ha subito, dimostrandosi spettatore in campo dello strapotere campano. Ottima, infatti, è stata la prova dei partenopei. Completamente da rivedere quella dei granata. Ecco i Top & Flop di Torino-Napoli, con gli elementi positivi e negativi della sfida al Grande Torino.

TOP

LA PRESTAZIONE DI BASELLI: è l’unico a salvarsi, senza dubbio, dimostrando che il 4-2-3-1 è perfetto per esaltare al meglio le sue caratteristiche. L’ex Atalanta deve diventare un punto fermo del Torino del prossimo anno, che ripartirà da questo schema e, almeno in parte, dal suo centrocampista. Ora deve continuare così, chiudere al meglio il campionato. Poi dovrà, Cairo, non cedere alle lusinghe di mercato, che sicuramente arriveranno.

IL GIOCO DI SARRI: il Napoli è squadra quadrata, gioca a tutto campo, con determinazione e qualità. E il merito va sicuramente a suo condottiero, capace in due anni di mantenere alti i livelli, nonostante una campagna acquisti condotta da De Laurentiis sicuramente da rivedere. Ora è necessario un altro salto di qualità: puntare seriamente allo scudetto. Dall’anno prossimo, questo deve essere il vero obiettivo.

FLOP

L’EGOISMO IN CAMPO: ancora non ci siamo, in una partita dove il gioco di squadra avrebbe dovuto essere fondamentale, per battere il Napoli, i giocatori del Toro si perdono in dribblomanie e affini che non servono a nulla. Nemmeno a strappare un applauso. C’è poi il Gallo Belotti, che in questo periodo fatica a ingranare e si incaponisce alla ricerca di un gol che, continuando così, sicuramente non arriverà. Calma, sangue freddo e testa lucida: quello che fino a poco tempo fa c’è sempre stato. E che ora sta mancando.

L’ATTEGGIAMENTO TROPPO MOLLE: non può essere dovuto solo all’assenza di Mihajlovic dal bordo del campo. Il Torino gioca con poca convinzione, timoroso del Napoli ma allo stesso tempo troppo sicuro di sé dopo il derby giocato la settimana prima. Morale della favola: una sconfitta senza appelli, con poco o nulla da elogiare e molto da criticare.

LE CONSUETE AMNESIE DIFENSIVE: scrivendo questi articoli, questa frase è ormai diventata una costante. Come una costante è vedere subire delle reti decisamente evitabili da parte del Torino. Non è solo una questione tecnica, ma mentale. Troppa distrazione e superficialità: così difficilmente si va avanti, rischiando di cadere nella mediocrità.


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AstroMaSSi
7 anni fa

I giocatori a parte Baselli e parzialmente Belotti sono indifendibili, ma peggio fa la società. Passiamo da un Torino-Pro Vercelli dove aprono 2 sole casse a fronte della tantissima gente presente ad un Torino-Napoli dove fanno sloggiare un pezzo di curva per 4 pulcinella in più. Disorganizzazione, pressappochismo, grettezza, qualità… Leggi il resto »

io
io
7 anni fa

tra i FLOP metto in cima il comportamento della SOCIETA’ !

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