Intervistato da Sky, l’attaccante Andrea Belotti ha parlato anche della clausola milionaria: “Non mi sono mai soffermato a pensare alla pesantezza di questi cento milioni”
“Non mi sono mai soffermato a pensare alla pesantezza di questi cento milioni perchĂ© ho sempre pensato che il mio valore lo debba dimostrare sul campo ed è il campo che darĂ il giudizio e determinerĂ il mio valore“. Andrea Belotti, intervistato da Sky Sport nello speciale “L’anno del Gallo”, ha parlato del Toro, del suo futuro, della Nazionale, dei suoi sogni. “Nel mondo di oggi si parla di cifre esorbitanti. Vai a pagare tanti giocatori anche settanta, ottanta milioni, o arrivi anche ai cento. Ormai il mercato, il valore del mercato si è alzato a dismisura rispetto agli ultimi anni. Questa cosa per me non è un peso, e nemmeno per mio papĂ , perchĂ© seguendo il mercato si sente parlare di cifre veramente eccessive: ci sono quelli che spendono cifre elevatissime, magari non gli cambia niente perchĂ© hanno i miliardi dietro”, ha detto l’attaccante.
Da giovane, Belotti aveva come idolo il rossonero Shevchenko: “Correvo come un pazzo e sognavo di diventare come Shevchenko, perchĂ© Shevchenko era ed è rimasto un idolo. La sua fame in campo, la sua tranquillitĂ e la sua capacitĂ di essere professionista fuori. Ce ne sono stati pochi di giocatori che sono stati al suo livello. Io lo ricorderò sempre come un idolo. L’ho visto piĂą che altro nei video, ogni tanto andavo a vedere qualche partita perchĂ© mi ci portavano mio papĂ e mio fratello. Non l’ho mai incontrato, però, c’è stata una sorpresa che mi hanno fatto la mia ragazza e il ragazzo che mi cura l’immagine: il giorno del mio compleanno mi hanno fatto avere un messaggio di auguri da parte sua. Mi sono messo a piangere di gioia. Somiglianze? Ogni giocatore è unico nel suo genere, unico nelle proprie caratteristiche. Io sono Belotti e spero che un giorno possa essere ricordato da Belotti”.Â
Il sogno di ogni ragazzo che si avvicina al calcio è certamente quello del Mondiale, oltre alla Champions League, e Belotti conferma che sono sogni anche suoi. “Il campionato del Mondo è un sogno per qualsiasi giocatore, così come la Champions League. Sono le due cose che quasi tutti i calciatori penso sognino di poter vincere. La prima sensazione che ho avuto, quando ho varcato Coverciano da giocatore della Nazionale maggiore, è stata proprio l’unione del gruppo. Anche dopo un Europeo dove si è usciti in malo modo con la Germania, il gruppo non si è disunito, è rimasto ancora piĂą compatto”.Â
Calma ragazzo, la cempions e’ bella come la nazionale. Ma il MU non è il Toro, 2 partite così così e finisci per un po in panca. Siccome non credo sia solo per i soldi e alla fine non hai ancora dimostrato tutto… Pensaci ancora un attimo, va.
E cosa avrebbe dovuto dire? “Il campionato del Mondo e la Champions League fanno schifo a qualsiasi giocatore. Sono le due cose che quasi tutti i calciatori penso si augurino di non poter vincere.”??? Mah.
La colpa di ste porcate del calciomercato in primis dei procuratori bastardi e ingordi , per secondi quei coglioni di presidenti che hanno iniziato ad alzare ingaggi spropositati per dei giocatori viziati… io piuttosto pagherei queste cifre importanti a persone che magari col loro lavoro possano salvare vite umane (… Leggi il resto »
Ah, perchè Agnelli (l’avucat) no? Quando compravano le accoppiate Sivori-Charles li pagavano con quattro mele marce?