Cosa non funziona nel Torino, parte 1 / Una squadra in cerca di se stessa: cambiare di continuo vuol dire avere le idee poco chiare
C’è qualcosa (piĂą di qualcosa) che non va nel Torino di Marco Baroni. Nel Toro c’è confusione. Confusione dettata anche da un fatto oggettivo e indiscutibile: il sistema di gioco è cambiato spesso. La squadra non ha ancora un’identitĂ precisa, visti i continui cambiamenti. E di errori ce ne sono parecchi, visto che il mercato – almeno inizialmente – è stato impostato per giocare con il 4-2-3-1 (modulo finale di Vanoli), quindi con esterni d’attacco di un certo tipo ma si è giocato molto poco con questo modulo che è il preferito dell’allenatore. Anzi praticamente in Serie A mai: solo un tempo in Coppa Italia, disastroso, contro il Modena.
L’identitĂ che manca
All’inizio si pensava il modulo fosse indiscutibilmente il 4-2-3-1. Ma poi le cose sono cambiate in fretta. Dopo le amichevoli Baroni ha capito che la strada non era quella giusta, allora ha chiesto un regista come Asllani per giocare a 3 in mezzo oppure a 4. Dal 4-2-3-1 si è passati subito al 4-3-3, ma poi la difesa era un colabrodo (non che adesso non lo sia) e quindi 3-4-3 prima del 3-4-2-1. Contro la Lazio l’ulteriore novitĂ con Vlasic piĂą basso e l’utilizzo di un 3-4-1-2. Ed ecco che quindi, in maniera inevitabile, l’identitĂ e il marchio di gioco vengono a mancare.
La strada per il futuro
Quale strada per il futuro? Baroni si è salvato ma adesso arriva la difficile gara contro il Napoli dopo la sosta. L’idea è una: continuare con la difesa a 3. Quindi 3-4-2-1 o 3-4-1-2, al massimo 3-4-3 ma basta difesa a 4. Senza Ismajli e con i soli Coco e Maripan al 100%, Baroni ha infatti optato per Tameze in difesa contro la Lazio. Segnale chiaro di non voler tornare a difendere a 4. Fatto sta che i moduli cambiano, le posizioni dei giocatori in campo pure: un minestrone che rischia di non dare i frutti desiderati.

Tameze provato come centrocampista basso ed ha giocato abbastanza bene. Bisogna recuperare i palloni persi di Casadei, Vlasic, questo è il primo sistema di gioco che Baroni deve risolvere….
Ma avete visto Casadei sul primo goal subito con quel tocco di petto all’indietro ” toh vai ….” Ci vuole piĂą rapiditĂ ma non è che la si trova allenandoti….ci nasci…
TDC vattene me.r.d@
1X2 CAIRO VATTENE