Il Gallo è indiscusso protagonista di Torino-Crotone e torna al gol dal dischetto; per l’attaccante rossoblù poche occasioni per mettersi in mostra

Con Dzeko il testa a testa si fa sempre più agguerrito, ma Andrea Belotti ha tutta la voglia di prendersi la vetta solitaria della classifica cannonieri. Contro il Crotone, il Gallo ha raggiunto quota 25, non proprio numeri usuali per un attaccante italiano. Con il rigore realizzato, l’ex Palermo entra nel gotha dei bomber azzurri. Solo altri quattro attaccanti negli ultimi cinquant’anni, infatti, hanno realizzato più di 25 gol stagionali in Serie A: Toni, Totti, Di Natale (per ben due volte) e Signori. Nomi altisonanti che sono ennesimo motivo d’orgoglio per il 9 granata. Curioso che ad osservare il record ci fosse un altro attaccante italiano in rampa di lancio, quel Diego Falcinelli che di gol ne ha messi a segno 11 e si è guadagnato la convocazione per lo stage della Nazionale (oltre che l’interesse del Toro in chiave calciomercato).

Nel corso dei 90’, però, il protagonista è stato solo il Gallo. Sempre nel vivo della manovra, corsa e lotta a tutto campo. Caparbietà ben ripagata dopo venti minuti della ripresa: discesa solitaria, ingresso in area e penalty guadagnato con mestiere. Dal dischetto è andato lui e, dopo gli errori contro Fiorentina, Bologna e Milan, si è riscattato battendo Cordaz. Un faccia a faccia, quello con il numero 1 dei pitagorici, che più volte si è ripetuto nel corso della sfida. Il centravanti bergamasco ci ha provato in tutti i modi, alla fine saranno ben sette le conclusioni verso la porta calabrese, ma il guardiapali ospite era in giornata di grazia. Forse troppe le occasioni fallite, ma una giornata storta in quanto a cattiveria sottorete è più che normale, tanto più se alla fine la gioia arriva comunque.

E Falcinelli? L’11 pitagorico non ha inciso quasi mai in avanti. Il sacrificio per la squadra è stato quello consueto, ma a mancare sono state proprio le opportunità per sfoderare le sue armi migliori. L’unico spunto degno di nota è arrivato nel primo tempo, quando un suo cross è stato deviato di poco fuori da un colpo di testa di Ceccherini. Il bilancio complessivo pende decisamente a favore di Belotti che agli errori ha risposto con maggiore grinta, riuscendo a trovare il terzo gol consecutivo. La rincorsa al titolo di capocannoniere continua: prossima tappa, Verona.


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rotor
8 anni fa

Ma che stiamo su scherzi a parte, se si pensa di confrontare Belotti con Falcinelli?

Jones
8 anni fa

ha avuto più occasioni del solito,questa volta è stato meno “cecchino” e con gli errori degli altri ha contribuito alla non vittoria

andrepinga
andrepinga
8 anni fa

Concordo Mick. Sarebbe quello lo step da fare per diventare un attaccante completo. Ma dubito ci riesca. Lui e’ come Ciro. Attaccano la profondita’, sono finalizzatori puri, creano spazio per gli inserimenti a rimorchio del trequartista o delle mezz’ali e per i tagli al centro degli esterni a piedi invertiti.… Leggi il resto »

mick talbot
8 anni fa
Reply to  andrepinga

No, no…. non è proprio un tipo da veli, lui 🙂 Se gli arriva la palla, anche 100 all’ora, cerca di arpionarsela e andare in porta! Al contrario Maxi, pur in una partita non esaltante come quella di domenica, ne ha fatti due, di veli, proprio a

mick talbot
8 anni fa
Reply to  mick talbot

… al bacio ( commento partito da solo )

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