Il centrocampista granata ha dovuto fare i conti con assenze prolungate, che hanno minato il suo rendimento con il Toro di Juric
Pochi fronzoli, tanta sostanza è un po’ di sfortuna di troppo per Rolando Mandragora, tra i protagonisti granata della stagione conclusasi di recente. In pole position per la fascia da capitano come sostituto di Belotti, l’ex Genoa si è reso autore di una stagione positiva, rimasta lineare a quanto mostrato lo scorso anno. A macchiare il suo rendimento ci ha pensato il fisico cagionevole, che lo ha nuovamente costretto a diversi stop, impedendogli di mettersi a disposizione. Considerato uno dei potenziali titolari dal principio, ha comunque saputo sfruttare le occasioni che gli si sono presentate davanti.
Grinta e aggressività per conquistare il centrocampo e Juric
Aggressività e grinta sono due caratteristiche imprescindibili per Ivan Juric, proprie anche di Mandragora. Il tecnico le ha infatti ritrovate in uno di coloro che si sono trasformati in fretta nei suoi pupilli di centrocampo. Sfruttato sia come mediano che da centrale, ha dimostrato di possedere una buona visione di gioco e doti offensive utili alla causa del Torino. Queste ultime, sono emerse soprattutto in Coppa Italia, dove è riuscito ad andare a segno contro la Samp, senza riuscire però a portare i suoi al passaggio del turno. La Serie A lo ha visto rendere meglio sul fronte assist (due all’attivo).
Qualche infortunio di troppo
Le sue ventitré presenze potevano essere molte di più. Galeotta fu quella partita contro il Napoli, durante la quale non solo il Torino è uscito sconfitto. Mandragora ha infatti riportato una lesione al menisco con conseguente operazione, che lo ha tenuto ai box da ottobre metà dicembre, privando Juric di una pedina importante per il suo centrocampo. Non è stata però l’unica assenza prolungata: anche ad aprile ha infatti saltato quattro partite consecutive tra mancata convocazione e panchina. Un bottino buono ma che sarebbe potuto essere più ricco per lui, che attende ora di vedere se potrà provare a rifarsi il prossimo anno.
Voto: 6,5
In risposta al più viscido dei cairoti,quello esperto di psicologia, quello con veri disturbi..il ragazza arrivato grazie alla misericordia della casa madre,ha purtroppo dimostrato ciò che noi temevamo..punto
???
Eugenio & co Molto probabilmente non li hanno offerti 8milioni. Il riscatto obbligatorio ne prevedeva 9 in 4 anni più eventuale bonus di un milione 8 come offerta non ha senso , per un risparmio di 250 mila € ad esercizio ? Vero che Cairo è quello che è, ma… Leggi il resto »
sigfabr la scorsa settimana Radio Mercato ha attestato il divario citato di 6 milioni tra domanda e offerta tra le parti.
🤣 Eugenio le ho lette le notizie Sono d’accordo con voi in generale, affermavo solo che probabilmente i termini della trattativa sono ipotizzati male. Unica variabile è che i gobbi abbiano delle offerte dai 10 milioni in su, comunque con il Toro la base è i 9 non i 14… Leggi il resto »
Concordo assolutamente con la tua ultima osservazione del post.
Si’ ma il valore dimostrato da Mandragora nell’ultimo campionato e’ molto piu’ vicino all’offerta che non alla domanda. Quindi o i gobbi si piegano un po’ di piu’ (di 5 milioni almeno, direi) o se lo riprendano pure.
Infatti
8 milioni e’ una valutazione equa. 14 e’ follia
Concordo assolutamente.