Il ceco è arrivato da sconosciuto nel calcio italiano e ad oggi appare il degno sostituto di Bremer. Una crescita che porta la firma di Juric
Il Toro ha fiutato il colpo e ha fatto suo un giocatore di buonissime speranze. David Zima è stato tra gli artefici della cavalcata del suo Slavia Praga, spintosi nella passata stagione fino ai quarti di Europa League. Il suo destino appariva segnato. Londra come nuovo orizzonte. Più precisamente il London Stadium, la casa degli Hammers. Prima di lui, Soucek e Coufal avevano fatto lo stesso tragitto e tutto portava a un nuovo accordo sull’asse Praga-Londra. Così non è stato e si può dire per fortuna. Il Toro ha tra le mani un ragazzo che in questa stagione ha sorpreso gli addetti ai lavori e soprattutto i tifosi. Quei 5 milioni investiti sul classe 2000 ora non sembrano più un azzardo e l’età non può che essere soltanto un fattore positivo, come a dire che il meglio debba ancora venire.
L’esordio stagionale di Zima
Zima ha esordito in maglia granata da titolare e ha giocato per gli interi 90 minuti del match con la Salernitana culminato 4-0. Nel derby d’andata si è messo in mostra con una buona prestazione, ma appena ritorna Djidji dall’infortunio deve fare dietrofront in panchina. Per oltre un mese non vede il campo. Ritrova minuti con Udinese e Roma, poi la titolarità nel match interno con l’Empoli, ripetendosi anche con Cagliari e Bologna. Tra febbraio e gennaio gioca tre gare consecutive dal primo minuto con Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Juric lo ha fatto poi rifiatare per poi dargli spazio nelle ultime battute di stagione.
All’ombra di Bremer
Per Zima è stata una stagione piuttosto sperimentale, non solo perché si trattava della prima annata in un campionato del livello della Serie A, ma anche per necessità del proprio tecnico. Il ceco è stato schierato in tutti i ruoli della difesa a tre dimostrando grande duttilità. A destra, a sinistra, al centro: Zima può giocare in qualsiasi posizione. Importante è stato l’uso centellinato che Juric ha fatto del numero 6, così come il lavoro a stretto contatto con un difensore di levatura ormai internazionale come Gleison Bremer. La sua è una stagione sorprendente. Per attenzione e grinta trasmessa in campo, merita mezzo punto in più della sufficienza. Avrà un anno per far sì che si trasformi in un voto pieno. Dalla prossima stagione le sue responsabilità cresceranno di partita in partita, anche perché su di lui le aspettative sono cresciute a dismisura. L’addio di Bremer lo chiamerà a maturare prima del previsto e non c’è dubbio che Juric cercherà ancor di più di responsabilizzarlo.
Voto: 6.5

Si, concordo .
Mi è piaciuto da subito, magari un po’ sgraziato ed arruffone all’inizio, ma con grandi mezzi fisici, corsa, forza e una determinazione impressionante.
Giocatore per me pronto per la categoria.
Se ZIma e Buongiorno si confermano su questi livelli e azzeccano il sostituto di Bremer, la difesa e’ a posto per anni, nkoulou a quello che ha voluto svincolarsi a parametro zero perche’ voleva andare chissa’ dove e poi e’ finito per retrocedere (con contratto annuale) a Watford. Gallo avvisato…
Altro giocatore sbeffeggiiato e insultato appena preso dai soliti noti qui Senza vederlo, ovviamente “in fiducia” Invece è stato un ottimo affare per ora. 5 milioni pagato ? Ora vale decisamente di più e credo che abbia ancora margini, perchè i piedi sono decisamente validi e ha fisico da vendere… Leggi il resto »
Comunicazione per i soliti 0.3ini: tranquilli ha un cuggggino che vive a Ferrara e i suoi avi giocavano nella Spal !
Beh l’aggiunta te la potevi risparmiare.
Ma capisco anche che chi nasce tondo non morirà quadrato.