Juric, dopo aver elogiato Pobega nel post-partita del Genoa, lo ha spronato a migliorarsi ancora per diventare il perno del suo centrocampo
Accontentarsi non è nelle corde di Ivan Juric, sempre pronto a spronare i suoi e a spingerli a migliorare. L’ultima “vittima” è stata Tommaso Pobega, autore di una prestazione di livello contro il Genoa, ma che ha tutte le carte in regola per affinare ulteriormente la propria tecnica. Le premesse sono delle migliori e si è visto contro il Grifone, dove ha dato parecchio filo da torcere agli avversari grazie alla sua fisicità.
Pobega ancora a segno ma Juric non si accontenta
Ha inoltre dato riprova ancora una volta di avere uno spiccato senso del gol: la seconda rete dell’ultima partita porta infatti la sua firma e non è la prima per lui con la maglia del Torino. Juric, che presta sempre attenzione ai dettagli, proverà a sfruttarlo al meglio. “Pobega è giovane, ha tanta voglia di lavorare. Ha le sue caratteristiche, deve sicuramente migliorare nella trasmissione della palla. Ha ampi margini di miglioramento e può diventare un centrocampista completo“, queste le parole spese dal tecnico nel post-partita del match contro il Genoa, che fanno presagire grandi cose.
Il tempo per migliorare sotto la guida di Juric è poco
La qualità è quindi indiscussa, ma la giovane età è spesso sintomo di inesperienza. Juric ha già aiutato Pobega a crescere molto in questi primi mesi di lavoro insieme. È però solo il primo step: continuando a lavorare con continuità può diventare il pilastro portante del centrocampo granata, almeno per questa stagione. Il prestito secco concesso dal Milan, difficilmente gli permetterà di restare sotto la Mole anche in futuro. Deve quindi approfittare di quest’anno per assorbire e rendere suoi più consigli possibile del tecnico croato.

Potrebbe essere meglio per noi cedere il Gallo al Milan a gennaio e ottenere un diritto di riscatto conveniente su Pobega.
Ci perderemmo da un lato, ma Belotti se ne vuole comunque andare, e ci guadagneremmo dall’altro: in tempi di vacche magre andrebbe più che bene.
Impressionante come pressa a tutto campo e impressionante lo scatto imperioso dalla tre quarti dove era nettamente indietro rispetto a Sanabria che lo vede arrivare da dietro. Impressionante poi come, a differenza dei nostri soliti, guardi il portiere e la piazzi con precisione e potenza. Giocatore che tutti gli allenatori… Leggi il resto »
Temo il milan non lasciandoci la possibilità di riscattarlo ci abbia visto lungo, se va avanti così e ne sono convinto, sarà la colonna portante del centrocampo della nazionale