Il duello di Torino-Sassuolo / Boyé deve fare il salto di qualità, Berardi è il punto di riferimento dell’attacco neroverde
L’ultima giornata di campionato è ufficialmente iniziata e questa sera, alle 20:45, si affronteranno sul terreno del Grande Torino i granata di Mihajlovic e il Sassuolo di Di Francesco. Le due formazioni non hanno più nulla da chiedere a questo campionato: l’obiettivo europeo è sfumato per entrambe ma non quello di onorare fino all’ultimo la stagione cercando di chiuderla nel migliore dei modi. Protagonisti della sfida saranno anche Boyé e Berardi che daranno vita all’ultimo duello di questo campionato.
Lucas Boyé. Il giovane attaccante granata è certamente tra le sorprese di questa stagione, almeno per il Torino. Il desiderio di mettersi in mostra agli occhi soprattutto di Mihajlovic ha regalato alla squadra un giocatore decisamente promettente, ancora acerbo, soprattutto in fase di realizzazione, ma dai margini di miglioramento enormi. Il talento dell’attaccante classe ’96 non è in discussione: in questi mesi è cresciuto molto, si è inserito bene nel reparto avanzato del Toro e ha mostrato una grinta e doti fisiche di tutto rispetto. Caratteristiche che ben si sposano con il concetto di calcio chiesto dal tecnico, un calcio grintoso e arrembante da cui Boyé non si tira indietro. Di contro, però, l’argentino non è riuscito a trasformare il suo potenziale in gol. Due sole reti all’attivo, entrambe in Coppa Italia, e ancora a secco in campionato: un problema non da poco per un attaccante. Un problema che, questa sera, Boyé cercherà di superare provando ad andare a segno contro il Sassuolo: un buon modo per chiudere al meglio la stagione e fare finalmente il tanto atteso salto di qualità.
Domenico Berardi. Se di talenti cristallini e giocatori promettenti si parla, Domenico Berardi entra di diritto nella lista degli attaccanti più promettenti del nostro campionato. Anche lui giovanissimo, classe 1994, Berardi è in breve tempo diventato il gioiellino del Sassuolo, punto idi riferimento non solo per il tecnico Di Francesco che difficilmente se ne priva, ma anche per i compagni. Le 5 reti in 20 presenze in stagione non rendono merito all’attaccante neroverde, fermato anche da un infortunio che lo tenuto lontano dal campo per quasi tutta la prima parte di stagione. Al contrario, grinta, temperamento, forza fisica e la capacità di giocare non tanto per se stesso quanto per la squadra, agendo a tutto campo e rendendosi micidiale in fase conclusiva, sono caratteristiche che lo rendono davvero l’uomo in più della formazione emiliana. Un giocatore su cui, inevitabilmente e come spesso accade, si sono accese anche le luci del calciomercato con molte società, non solo italiane, particolarmente interessate all’attaccante. Ma prima di pensare al futuro, Berardi ha ancora una partita da onorare e questa sera vorrà chiudere in bellezza: difesa granata è avvisata.
Confronto inconfrontabile
Boye’ sarà’ il nostro futuro. Forte come un toro, tecnico e con tanta corsa. Non è un esterno ma questa esperienza gli servirà moltissimo.. Insomma per il nano sarà la prossima maxi plusvalenza..? Poveri noi..?
Paragonare un giocatore che in 147 partite ha realizzato 54 goals di cui 43 in serie A ed 11 in B più altri 5 nella EL di quest’anno con Boyè che in 78 gare tra Argentina e serie A ha realizzato la “bellezza” di 4 goals di cui nessuno in… Leggi il resto »