Il Toro ha dimostrato di puntare forte sull’ex Roma, riscattandolo a gennaio: il calo è evidente ma la fiducia granata è da ripagare

Dopo sei mesi giocati ad altissimi livelli, un periodo di calo prestazionale è fisiologico nella stagione di un atleta. Iago Falque non fa eccezione: alle prove convincenti che hanno accompagnato la sua prima stagione granata, hanno fatto seguito due mesi al di sotto degli standard abituali. Tra febbraio e marzo, infatti, il numero 14 ha messo a segno una sola rete, quella nella sfida casalinga contro il Pescara. Per il resto un rigore sottratto a Belotti e poi sbagliato al “Castellani” di Empoli e una serie di prove incolori. Le due panchine nelle sfide consecutive contro Lazio e Inter, in cui comunque è entrato a gara in corso, sono sintomo evidente della necessità di rifiatare dopo le tante energie spese nella prima metà di stagione.Energie e gol con cui lo spagnolo si è guadagnato il riscatto da parte del Toro. Investimento di circa 6 milioni che ha dimostrato tutta la volontà della dirigenza granata di trovare nel numero 14 una delle certezze in vista della prossima stagione. La sua permanenza all’ombra della Mole è certa: Falque sarà uno degli uomini che andranno a comporre il nuovo organico granata. Corsa, dribbling e mancino preciso come armi per il Toro del futuro, quello che secondo i piani societari dovrebbe puntare alla qualificazione europea.

Prima di guardare al futuro, però, ci sono ancora nove partite. L’obiettivo è quello di chiudere la stagione con un nuovo crescendo di prestazioni, lasciandosi alle spalle i due mesi più bui dello Iago granata. Il bottino realizzativo è fermo a 10 reti, ma nel mirino c’è quel record di marcature in serie A messo a referto nella stagione 2014-2015, quando con la casacca del Genoa ne fece 13. La sosta sarà certamente utile per recuperare benzina e provare a scalzare di nuovo Iturbe dall’undici titolare. Oltre alla sosta c’è ancora il “Grande Torino” pronto a correre in aiuto a Falque: l’impianto torinese sarà infatti teatro della prossima sfida contro l’Udinese e lì Falque è andato a segno ben 8 volte. Il feeling con lo stadio di casa non può che essere di buon auspicio in vista del futuro, sempre più granata, ma prima c’è un finale di campionato per risollevarsi dal calando degli ultimi mesi e tornare a stupire.


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Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

È vero che nel girone di ritorno non è stato così efficace come nella prima metà del campionato; È palese che gli avversari hanno capito bene i movimenti a rientrare (e quasi mai verso il fondo) degli esterni di attacco; È tra i giocatori che hanno reso di più e… Leggi il resto »

may
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8 anni fa

A me pare solo che abbia giocato meno rispetto a prima per favorire iturbe.
Per il resto non vedo differenze di rendimento se non che prima segnava pure quando giocava male, tipo col Chievo all’andata.

Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
8 anni fa

I giocatori di grande tecnica e classe come Falque o Liaic non si discutono neanche. E’ normale avere alti e bassi ed è normale che Liaic a volte faccia incazzare. Ma se Belotti è capocannoniere puo ringraziare loro,specie Liaic. anche Callejon nel Napoli è spesso sparito dai radar per 5-6-7… Leggi il resto »

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